Locri (Reggio Calabria). Frasi ingiuriose contro Don Luigi Ciotti e le forze dell’ordine sono state scritte in nottata sui muri di Locri, dove ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla XXII Giornata della memoria e dell’impegno organizzata ogni anno dall’associazione Libera, di cui Don Ciotti è presidente. Le frasi ingiuriose sono tre e sono state scritte sul muro perimetrale del vescovado, sul muro di un centro di aggregazione e su quello di una civile abitazione dietro la scuola. Le frasi recitano: “Don Ciotti è sbirro”, “Siete tutti sbirri” e “Meno sbirri e più lavoro”. Sull’accaduto indagano i Carabinieri del Gruppo Locri diretto dal tenente colonnello Pasqualino Toscani, e in particolare la Compagnia di Locri agli ordini del capitano Rosario Scotto Di Carlo, e la Polizia del Commissariato di Siderno diretto dal primo dirigente Giuseppe Anzalone. Non si esclude che altri muri siano stati imbrattati con scritte dello stesso tenore.
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