‘Ndrangheta. Operazione Recherche: altri dettagli sui favoreggiatori del latitante Marcello Pesce

Volanti Polizia Questura Reggio Calabria

Volanti della Polizia davanti alla Questura di Reggio Calabria

Reggio Calabria. Fra gli arrestati nell’operazione “Recherche” vi sono diversi fiancheggiatori che curavano e gestivano la latitanza di Marcello Pesce, fungendo da “vivandieri”, assicurandone i collegamenti con gli altri membri della cosca e, più in generale, con i familiari, procurando loro appuntamenti con soggetti terzi o riportando loro e per loro conto le c.d. “imbasciate”. Le condotte di aiuto dei sodali si sono concretizzate nella messa a disposizione di quanto necessario alla protrazione dello stato di latitanza di Marcello Pesce, alla sua assistenza morale e materiale ed alla creazione, a tal fine, di una rete di supporto e di tutela, così come avvenuto con l’effettuazione delle c.d. staffette dirette ad evitare l’intervento delle forze dell’ordine sia all’atto dei vari spostamenti del latitante e sia quando i sodali, i familiari e/o terzi soggetti si recavano presso i vari covi e nel procurare appuntamenti con soggetti terzi e garantire gli incontri tra il latitante ed i sodali.

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