Incendia la saracinesca di un bar a Lazzaro: arrestato in flagranza dai Carabinieri

Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Nella nottata a cavallo tra giovedì 27 e venerdì 28 aprile 2017, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melito Porto Salvo, diretta interinalmente dal tenente Francesco Conigliaro, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di incendio, Domenico Junior Feno, quarantaduenne pellarese.
L’uomo è stato sorpreso nell’istante in cui, dopo aver cosparso di benzina la saracinesca e la veranda di pertinenza di un bar sito in Lazzaro di Motta San Giovanni, vi appiccava le fiamme.
Nei fatti, i Carabinieri dell’equipaggio della Radiomobile, nell’espletamento di un servizio di pattugliamento del territorio e finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nel transitare nella via Nazionale di Lazzaro sono stati attratti dal rifulgere di una fiammata che avvolgeva l’ingresso del bar “New Fashion Coffe” e hanno notato un uomo che si dava a precipitosa fuga.
Tentativo di fuga risultato vano, poiché inseguito a piedi dai Carabinieri, che nel contempo hanno richiesto ausilio alla Centrale Operativa della Compagnia di Melitese, con l’invio anche di una squadra di Vigili del Fuoco.
L’uomo è stato bloccato un centinaio di metri più avanti ed immediatamente dichiarato in stato d’arresto.
Nel frattempo i proprietari del locale ed alcuni vicini si sono prodigati nel tentativo di spegnere le fiamme, ma si è reso comunque necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, per impedire danni ulteriori, giunta nel giro di pochi minuti.
Gli immediati accertamenti di polizia giudiziaria condotti dai Carabinieri di Melito Porto Salvo anche grazie alla dipendente Aliquota Operativa e della locale Stazione, hanno permesso di stabilire che il movente del gesto sarebbe da individuare in un diverbio avuto la stessa sera con la proprietaria e con il banconista dell’esercizio commerciale, circostanza nella quale non è scoppiata una vera e propria lite solo grazie all’autocontrollo di questi ultimi, che non hanno replicato alle varie provocazioni dell’uomo.
Poco dopo la chiusura del bar sarebbe scattata quindi l’immediata vendetta, che però si è scontrata con i Carabinieri che, col diuturno capillare controllo del territorio dell’intera provincia reggina, ancora una volta hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo presunto responsabile di un grave reato ed impedito nel contempo che lo stesso potesse avere conseguenze molto più gravi.
L’arrestato, dopo essere stato condotto presso gli Uffici del Comando Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo, al termine delle formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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