Reggio Calabria. Lo spionaggio è da sempre una componente indispensabile della vita politica e militare dello Stato e di tale attività si hanno notizie sin dagli albori della civiltà quando venivano svolte le prime missioni clandestine, le azioni ricognitive sui territori degli eserciti stranieri per carpirne il maggior numero di informazioni sia per quanto riguarda gli aspetti militari, sociali, politici in modo da scoprire quali erano i punti sensibili degli avversari. Le prime strutture organizzative di questi uomini invisibili erano costituiti oltre che da spie di professione, anche da diplomatici, mercanti, killer professionisti pronti a colpire e muoversi nell’area grigia. Da queste premesse il Circolo Culturale “L’Agorà” e dal Centro studi “Gioacchino e Napoleone” organizza un’apposita giornata di studi avente come titolo “Spie ed intelligence durante il periodo napoleonico”. Tale tema fa parte della della XV edizione denominata “5 maggio” organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” e dal Centro studi “Gioacchino e Napoleone”. L’appuntamento organizzato dalle due co-associazioni si terrà mercoledì 3 maggio a partire dalle ore 18 presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria (ingresso via Giudecca – inizio tapis roulant).
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