• Latest
  • Trending
  • All
Donna arrestata per prostituzione

Catania. Riti Voodoo, prostituzione e immigrazione clandestina: Polizia arresta nigeriana

12 Maggio 2017
Reggio Calabria Aula bunker

Processo Gotha, pentito: «Avvocati Romeo e De Stefano sopra le cosche»

26 Febbraio 2021
Giuseppe Falcomatà discarica Melicuccà

Consegnati i lavori di ripristino della discarica in località La Zingara a Melicuccà

26 Febbraio 2021
Maria Antonietta Caracciolo

Mary Caracciolo nominata vice presidente provinciale U.Di.Con. Reggio Calabria

26 Febbraio 2021
Antonino Minicuci

Brogli elettorali, Minicuci: «Scenario agghiacciante. Amministrazione Falcomatà illegittima, si presenti al cospetto dei reggini»

26 Febbraio 2021
Politiche sociali, consegnati tablet, mascherine e termoscanner al centro servizi per la famiglia

Politiche sociali, consegnati tablet, mascherine e termoscanner al centro servizi per la famiglia

26 Febbraio 2021
Giuseppe Falcomatà

Vertice in Prefettura sulla campagna vaccinale

26 Febbraio 2021

Operazione Nuovo Corso. Il plauso di Libera alle forze dell’ordine

26 Febbraio 2021
Carabinieri arrestano in pieno centro 34enne per detenzione ai fini di spaccio

Carabinieri arrestano in pieno centro 34enne per detenzione ai fini di spaccio

25 Febbraio 2021
Operazione Nuovo Corso: 5 arresti per la cosca De Stefano – dettagli e nomi

Operazione Nuovo Corso: 5 arresti per la cosca De Stefano – dettagli e nomi

25 Febbraio 2021
Controlli della Polizia a Piazza Duomo durante le festività natalizie

Operazione “Nuovo Corso”. La cosca De Stefano e le estorsioni per i lavori di rifacimento del Corso Garibaldi e Piazza Duomo

25 Febbraio 2021
Corte d'Appello Reggio Calabria

Processo Gotha. In appello oltre 10 anni a Dimitri De Stefano

25 Febbraio 2021
Contrasto ai reati predatori. Cinque arresti delle Volanti durante il weekend

‘Ndrangheta: 5 arresti della Polizia di Stato per la cosca De Stefano

25 Febbraio 2021
  • Home
venerdì, Febbraio 26, 2021
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Italia Sicilia Catania

Catania. Riti Voodoo, prostituzione e immigrazione clandestina: Polizia arresta nigeriana

by gic
12 Maggio 2017
in Catania, Sicilia
1
Donna arrestata per prostituzione
Share on FacebookShare on TwitterSend to Whatsapp

Catania. Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa in data 5.5.2017 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Belinda John, 37 anni, per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed alla tratta di persone (unitamente ad altre persone allo stato non identificate ed operanti sia in Nigeria che in Libia ed Italia), nonché dei delitti di tratta di persone aggravata e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con le aggravanti di avere esposto a pericolo la vita o l’incolumità delle persone trasportate – facendole imbarcare su natanti occupati da numerosi migranti privi di ogni necessaria dotazione di sicurezza – e di avere agito al fine di reclutare persone da destinare alla prostituzione o, comunque, allo sfruttamento sessuale ed al fine di trarne profitto.
Il provvedimento restrittivo accoglie gli esiti di un’articolata attività investigativa di tipo tecnico, inizialmente effettuata dalla Squadra Mobile di Palermo e successivamente proseguita da personale della Squadra Mobile di Catania – Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione – coordinata dalla D.D.A. di Catania, a seguito delle dichiarazioni rese in data 24 luglio 2015 da una giovane nigeriana, all’epoca minorenne, “Nicoletta” – nome di fantasia, n.d.r. – giunta nella medesima giornata presso il Porto di Palermo a bordo della nave norvegese “Siem Pilot”, la quale riferiva plurimi dettagli in ordine al viaggio compiuto per raggiungere l’Italia, a seguito di promesse fatte da una vicina di casa che le aveva prospettato la possibilità di partire per l’Europa dove avrebbe potuto trovare un lavoro, così da potere saldare il debito iniziale, pari alla somma di 35.000,00 euro, contratto con la sua “madame”.
La minore veniva sottoposta, unitamente ad altre connazionali, ad un rituale “voodoo”, che la obbligava ad obbedire alla sua madame e a ripagarle l’intero debito, e ciò per non incorrere in un minacciato destino funesto. In particolare, la stessa minore dichiarava che il voodooista le aveva fatto prendere con le mani la testa di animale morto, facendole giurare che, una volta partita, raggiunta la destinazione, avrebbe lavorato per ripagare il debito, altrimenti sarebbe stata perseguitata dagli incubi e dalla morte.
Intrapreso il viaggio per l’Europa, partendo da Benin City e giungendo a Lagos in Nigeria, la minore continuava per la Libia, dove, durante la sosta in un campo, la stessa “Nicoletta” aveva appreso dagli altri migranti che in Europa sarebbe stata avviata alla prostituzione. L’attività tecnica iniziata a seguito della denuncia resa dalla vittima – che forniva delle utenze telefoniche che avrebbe dovuto contattare una volta giunta in Italia – permetteva di risalire all’indagata la quale, in concorso con altri soggetti non identificati, organizzava abitualmente viaggi di fortuna sui barconi dei trafficanti libici per fare entrare in Italia clandestinamente ragazze nigeriane, anche minorenni, che venivano avviate alla prostituzione nella zona di Catania, privandole della libertà, picchiandole e considerandole quasi come oggetti di sua proprietà.
Nel corso delle intercettazioni, gli inquirenti della Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione, ascoltavano in diretta, in modalità “conference call” una conversazione tra il voodooista, l’indagata Belinda, i genitori di un’altra “sua” ragazza, “Antonia”, – nome di fantasia, n.d.r .- la quale, secondo quanto emerso dall’attività tecnica, era scappata dal controllo di Belinda, non versandole alcuna somma di denaro e fingendo di non lavorare. Belinda aveva reagito duramente, contattando la famiglia di “Antonia” per farla tornare e pagare il dovuto, ovvero la somma di 30.000 euro, e chiedendo di versare mensilmente 4.000 euro, fino all’estinzione del debito, così come concordato.
Belinda, inoltre, aveva deciso di sottoporre “Antonia” ad altri riti voodoo, uno dei quali veniva registrato in diretta, ed in tale circostanza l’uomo che faceva il rito voodoo aveva invitato i familiari di “Antonia” a chiamarla ed attivare il vivavoce. In diretta telefonica, alla presenza di Belinda, i genitori invitavano “Antonia” a ritornare dalla madame per rispettare il giuramento, ma “Antonia” affermava di non avere alcuna intenzione di tornare da Belinda perché la trattava male e pretendeva per il posto di lavoro – tratto di strada ove prostituirsi c.d. “joint”, n.d.r. – una somma maggiore di quanto pagato dalle altre ragazze. Sempre in diretta telefonica, il voodooista, rivolgendosi ad “Antonia” esclamava: “sono io ti ricordi di me? (…) Come mai dopo che ti ho chiamato l’altra volta, tu dopo due giorni sei scappata? (…) Guarda che la madame ha appena parlato con i tuoi genitori dicendo tutto quello che hai fatto … i tuoi genitori sono qua da me! Da questo momento in poi tu devi parlare con la verità ! Se tu dirai delle bugie, morirai!”
Espletate le formalità di rito, Belinda John, su disposizione del gip, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Belinda John

Tags: cataniaimmigrazione clandestinamadamePolizia di Statoprostituzionevoodoo
Share200Tweet125Send
Previous Post

Pino Zito eletto segretario provinciale della Uil Pensionati

Next Post

Gli auguri di Ance Reggio Calabria ai magistrati Petralia e Lombardo

Next Post
Ance Reggio Calabria, Demetrio Pellegrino presidente del gruppo Giovani Costruttori Edili

Gli auguri di Ance Reggio Calabria ai magistrati Petralia e Lombardo

Please login to join discussion
Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookies. Continuando a navigare su questo sito stai prestando il consenso all'utilizzo dei cookies. Leggi la nostra Privacy and Cookie Policy.