La ventunesima edizione dell’Europeo Under 21 sta per concludersi con l’evento finale, ossia lo scontro tra le due nazionali che sono riuscite ad arrivare fino in fondo. Sarà Cracovia la sede della finalissima tra Spagna e Germania, due delle realtà calcistiche più consolidate e di moda nel pianeta calcistico attuale, non solamente in quanto alle nazionali maggiori quant’anche per quanto concerne le squadre giovanili. Lo dimostra il livello dei calciatori impiegati in entrambe le squadre: dei ventenni già esperti e dalle potenzialità enormi che già sono nel giro della nazionale maggiore. Tanto la squadra allenata da Albert Celades, ex centrocampista di Barcellona e Real Madrid, come quella allenata da Stefan Kuntz, possono contare su una serie di talenti di livello già affermati nelle loro squadre di club e daranno sicuramente vita a uno scontro interessante.
Ciò nonostante, almeno sulla carta, la Spagna sembra partire favorita, come dimostrano le quote delle scommesse sul calcio stilate dalle web specializzate. La compagine di Celades è arrivata infatti alla finale dopo aver schiantato tutte le avversarie che si sono messe sul suo cammino. In primis è stata la Macedonia, distrutta con un perentorio 5-0. Poi è stata la volta del Portogallo, battuto per 3-1. L’ultimo scontro del girone, con le seconde linee dopo aver già ottenuto la qualificazione, ha visto la ‘Rojita’ imporsi per 1-0 sulla Serbia. Ma la grande partita la Spagna l’ha giocata contro l’Italia, in semifinale. Dopo un primo tempo equilibrato, i ragazzi capitanati da Gerard Deulofeu, l’anno scorso al Milan, si sono imposti per 3-1 grazie a una tripletta di Saúl Ñïguez, il miglior giocatore di questo europeo Under 21, oltre che il capocannoniere con cinque reti all’attivo, due in più del suo compagno di squadra Marco Asensio. Il ventiduenne centrocampista dell’Atletico Madrid è l’elemento più esperto ed affidabile sul quale può contare Celades: ha tecnica, velocità, capacità di inserimento e vede la porta molto bene. Ed è grazie a lui che la Spagna può cercare di eguagliare il record dell’Italia, ossia di arrivare alla quinta vittoria in un europeo Under 21, il che certificherebbe l’eccellente livello che il calcio spagnolo ha raggiunto negli ultimi anni.
Dal canto suo la Germania arriva alla finale dopo aver sconfitto a fatica, e solo ai calci di rigore, l’Inghilterra. Saranno dunque più stanchi e provati i ragazzi di Kuntz, che puntano molto sulla vena realizzativa di Davie Selke, il miglior marcatore teutonico fino ad ora con due reti messe a segno. Senza un fenomeno come Weigl, rimasto a casa, Kuntz farà affidamento in mezzo al campo al capitano Arnold e al suo scudiero Gnabry per tenere a bada il centrocampo spagnolo, il reparto più solido degli iberici.
Tuttavia sulla carta i ragazzi di Celades sono chiaramente favoriti. Dispongono di un gruppo compatto composto da calciatori già molto esperti, come il già citato Saúl, mentre in attacco possono contare sull’esplosività di Deulofeu, Asensio e Ceballos, tre talenti sopraffini nel dribbling. Con il futuro davanti a sé e il record dell’Italia a portata di mano, la Spagna punta dritta alla vittoria per scrivere un’altra pagina della sua storia.