Area ex BP. La Fgci aderisce alla manifestazione dell’8 luglio a Siderno

Reattori chimici BP - Foto di Damocle Argirò

“Se l’ambiente fosse una banca, lo avrebbero già salvato”, Hugo Chavez Frias.

Siderno (Reggio Calabria). La Federazione Giovanile Comunista Italiana Calabria – rende noto la segreteria regionale della Fcgi  con una nota -aderisce alla manifestazione indetta dal Comitato in Difesa della Salute dei Cittadini Sidernesi per il prossimo 8 luglio. Le condizioni in cui versa l’area della ex. BP destano ormai serie preoccupazioni per quanto riguarda la salute dei cittadini: fusti contenenti residui chimici inquinanti, macchine e cisterne ormai rugginosi, coperture in cemento amianto, rendono la ex fabbrica farmaceutica l’ennesimo focolaio di possibili malattie. Non è un mistero, ormai, che le scorie generate da attività produttive anche qualificate e che in passato hanno creato sviluppo e posti di lavoro nella nostra terra ed in tutto il paese, si trasformino, se non adeguatamente trattate, in vere e proprie bombe ecologiche, che avvelenano lentamente e progressivamente l’ambiente vitale dell’essere umano.
Nonostante qualcuno preferisca tacere, l’insorgere di molte malattie tumorali, che sempre di più affliggono la comunità, è strettamente legato al rilascio indiscriminato, più o meno fraudolento, nell’ambiente, di sostanze dannose alla vita, come scarti di lavorazione, rifiuti radioattivi, gas di scarico. Tali elementi contaminano irreparabilmente l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, le acque che beviamo, il mare, la terra. Il 60% degli ecosistemi del pianeta sono danneggiati, Il 20% della crosta terrestre è ormai irrimediabilmente degradato, l’eccessivo sfruttamento delle risorse marine, l’alterazione dell’aria e delle risorse idriche dolci, sono fattori scientificamente valutati che non consentono elusioni, tanto che, persino la Santa Sede, nell’enciclica papale Laudato si’ del 2015 ha ritenuto di dover intervenire in materia, sostenendo tra l’altro che «…abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti», indicando «…l’urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’umanità».
In questo senso i comunisti sono in prima linea da sempre: su scala internazionale, vale la pena ricordare l’intervento del Presidente della Repubblica del Venezuela, Comandante Hugo Chavez Frias, alla conferenza per l’ambiente COP 15 di Copenaghen del 2009, lo stesso ammalatosi e morto di cancro nel marzo 2013, e, per ricondurre il problema alla questione locale, sul piano cittadino, il prezioso lavoro svolto dai compagni del PCI di Siderno al fianco dei comitati ambientalisti locali che da sempre si battono per la bonifica dell’area ex. BP, dei cittadini più prossimi all’impianto che lottano dal 1979, delle istituzioni locali.
La FGCI Calabria considera il problema ambientale nel suo complesso, come lotta per salvare i territori locali, la Calabria, il Paese, ed in definitiva il pianeta; in questo senso, invita tutti i cittadini ad unirsi alla manifestazione che si terrà giorno 8 luglio a Siderno. La questione ambientale non può essere più sottovalutata, servono risposte concrete ed immediate, per affrontare le urgenze e le criticità, come le bonifiche, e strategie adeguate, da attuare sul lungo periodo, per ripensare ad un modello di sviluppo più equo e sostenibile, sviluppo che nessuno pensa di negare. La FGCI, auspica che il Governo e la Regione vogliano attivare al più presto le misure per la bonifica delle aree contaminate, garantendo così il diritto costituzionale alla vita ed alla salute dei cittadini.

Reattori chimici BP – Foto di Damocle Argirò

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