Italia, povertà e reddito di inclusione, questi sono gli argomenti trattati in una nota dell’onorevole Enza Bruno Bossio dello scorso 13 luglio.
La povertà in Italia non scende, al contrario continua ad aumentare nelle famiglie con tre o più figli, trend questo confermato dai dati Istat relativi all’anno 2016, i quali indicano come siano 4 milioni e742 mila i poveri assoluti in Italia. Nella nota, l’onorevole Enza Bruno Bossio sottolinea che questi dati fanno tuttavia riferimento ad un periodo in cui il reddito di inclusione, approvato dal governo lo scorso aprile, non risulta ancora essere operativo. I primi destinatari di questo provvedimento saranno circa un milione e settecentomila cittadini, con un reddito annuo inferiore a 6000 euro (valori ISEE), comprendenti oltre 600 mila famiglie con figli minori a carico, disabili e disoccupati over 50.
La Bossio continua sottolineando la giustezza della scelta fatta dall’Italia riguardo al reddito di inclusione, ma pone l’accento su come i fondi previsti, circa 2 miliardi di euro, siano appena sufficienti per cominciare ad aggredire un’emergenza tanto drammatica. Il merito di questo governo, si legge, è stato quello di comprendere che senza una misura di sostegno del reddito, capace di incrementare la domanda interna, non sarà possibile mettere in atto la ripartenza economica del nostro Paese.
Come cartina tornasole vi è l’esperienza degli altri paesi, i quali stanno riuscendo ad affrontare la crisi meglio di quanto fatto dall’Italia sino ad ora.
Enza Bruno Bossio continua rimarcando quanto fatto finora sia importante, fondamentale per la ripresa del Paese, ma non ancora sufficiente.
“È necessario che sin dalla prossima legge di stabilità si lavori a raddoppiare la copertura finanziaria del reddito di inclusione e, a regime, a portarla ad almeno 8 miliardi di euro all’anno”. Questa cifra è stata indicata anche dal ministro del lavoro Poletti come la soglia minima in grado di coprire tutta la domanda, tenendo conto anche quella della povertà relativa. La Bossio aggiunge come vi sia la possibilità di ottenere altre risorse, attingendo per esempio dal Fondo Sociale Europeo nelle regioni Obiettivo 1, come ha deciso di fare la giunta regionale della Calabria, in modo da poter incrementare il numero di aventi diritto al reddito di inclusione.
In conclusione Enza Bruno Bossio ribadisce l’importanza della lotta alla povertà come condizione primaria per la ripartenza del nostro Paese.
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