Roma. Nella giornata di domani una perturbazione atlantica interesserà gran parte delle nostre regioni settentrionali con precipitazioni che risulteranno più frequenti ed intense sulle zone alpine e prealpine e sui settori occidentali. Da domenica il maltempo si sposterà anche al centro e porterà un rinforzo dei venti da sud su gran parte della penisola. Si tratta della prima importante perturbazione dopo un’estate caratterizzata da caldo, scarsità di piogge e incendi.
Come già specificato nelle raccomandazioni inviate alle regioni lo scorso 1° agosto, infatti, è necessario prepararsi al meglio per la prevenzione del rischio idrogeologico, con particolare attenzione alle aree interessate da incendi boschivi che, oltre alla perdita di suolo fertile e di vegetazione, possono favorire fenomeni di dissesto dei versanti provocando, in caso di piogge intense o prolungate, l’erosione del terreno e il possibile innesco di frane o di caduta massi improvvisa.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, sabato 9 settembre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia e Liguria, in estensione a Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le cumulate delle piogge potranno risultare anche molto abbondanti sui settori occidentali e sulle zone alpine e prealpine. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi, venerdì 8 settembre, allerta arancione sul versante tirrenico della Calabria e sulla parte occidentale della Basilicata. Per la giornata di domani, è stata valutata ancora allerta arancione sul versante tirrenico della Calabria, sulla parte occidentale della Basilicata, sulla Liguria e su buona parte del Veneto, mentre l’ allerta è gialla sulla Puglia, sul resto della Calabria, della Basilicata e del Veneto, sulla Campania nella Piana Sele e Cilento, in Friuli Venezia Giulia nel Bacino dell’Isonzo e sulla Pianura di Udine e Gorizia, nella parte nord della Lombardia, in Emilia Romagna sui Bacini Trebbia-Taro e sulla Pianura di Piacenza e su parte del Piemonte.
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