Perché la siccità preoccupa tanto

Oggi viviamo in un mondo dove esistono moltissime difficoltà, nonostante le importanti e sempre più imponenti problematiche ambientali, molti sono coloro i quali non hanno ancora ben chiaro che cosa stia realmente accadendo. Come per esempio la mancanza d’acqua o siccità, fenomeno legato a insufficienti precipitazioni. Evento che provoca uno squilibrio importante tra la naturale disponibilità d’acqua e il consumo umano, con conseguenze davvero gravose per l’intero ecosistema.

Quante volte diamo per scontato questa risorsa che a oggi è invece sempre più limitata. Ne sanno qualcosa le popolazioni Africane e Asiatiche che per la siccità e l’inquinamento non hanno a disposizione acqua a sufficienza per bere e coltivare la terra, con conseguenze devastanti.
Essa principale causa di morte degli animali da bestiame; limita i campi potenzialmente coltivabili rendendoli troppo aridi, aumentando la desertificazione con maggiore probabilità d’incendi. Fino a vere e proprie carestie, dovute alla mancanza di acqua utilizzata per l’irrigazione dei campi coltivati. Senza tralasciare le tensioni sociali, le migrazioni di massa e le guerre che possono nascere o già in atto.

La verità è solo una, oggi la siccità fa migliaia di vittime e i prossimi potremmo essere noi.
Infatti, già molte sono le regioni Italiane, tra cui Liguria, Campania, Toscana, Lazio, Sardegna, Emilia-Romagna, senza dimenticare la Sicilia, in situazioni gravose a livello agricolo, con importanti conseguenze sull’intera popolazione. Questo è quello che preoccupa maggiormente. La prospettiva infatti non è per nulla positiva, l’unica soluzione potrebbe addirittura diventare il razionamento idrico, per garantire acqua a tutta la popolazione.

La priorità dovrebbe essere quella di non sprecare un bene così prezioso e mettere in atto azioni concrete che consentano di conservare maggiori quantitativi di acqua per i momenti di crisi.
Il problema sta a monte, la causa principale della siccità riguarda il surriscaldamento globale, oltre che lo spreco. L’aumento della temperatura terrestre, con la prevalenza di sistemi di alta pressione e la diminuzione di piogge, che si alternano a vere e proprie alluvioni, un mix davvero fatale. Il risultato sono disastri enormi a cose e persone e situazioni sempre più gravose sulla disponibilità di cibo e acqua.

Le soluzioni sono sempre riconducibili all’effetto serra e alla limitazione dei gas inquinanti, a cui è legato il fenomeno del surriscaldamento. Come fare? Sicuramente iniziare dalle energie alternative è un passo importante, anche se sarà difficilissimo arrestare il processo se le azioni non sono imminenti e concrete.

Sicuramente il contributo di tutti dovrebbe essere quello di limitare gli sprechi di acqua ed energia, partendo dalla nostra casa e dagli elettrodomestici. Prima di tutto imitandone l’utilizzo o quantomeno cercare d’investire su macchinari a basso consumo con classi energetiche elevate. Come avviene per il condizionatore oppure la lavatrice.

In commercio esiste ampia scelta in questo settore, bisogna solo acquistare bene e responsabilmente. Su cr-edilizia ad esempio è possibile trovare una grande varietà di modelli che uniscono prestazioni elevate e tecnologia rivoluzionaria impiegata per rispondere alle esigenze di risparmio oltre che di consumi energetici limitando notevolmente le emissioni.

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