Reggio Calabria. Un sub di 31 anni, Francesco Calabrò, è morto probabilmente per un malore nelle acque di Marina di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria. Il giovane, reggino ma originario di Motta San Giovanni che lavorava nella macelleria di famiglia a Ravagnese, era uscito stamani in mare, per pescare in apnea. Quando nel pomeriggio non lo ha visto rientrare, un parente si è recato nel punto in cui abitualmente il sub faceva immersione, e ha visto la boa di segnalazione. Raggiunta in mare la boa, l’uomo ha cercato di recuperare il sub tirando il filo che lo legava alla boa, ma il filo si è spezzato. Allertati i soccorsi, sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Melito Porto Salvo e 5 uomini del nucleo sommozzatori del Comando provinciale richiamati d’urgenza in servizio, inoltre in zona sono giunti anche i Carabinieri e la Capitaneria di Porto. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno eseguito una prima immersione alle ore 18 utilizzando gli scooter subacquei che hanno permesso di amplificare il raggio d’azione delle ricerche, per battere a tappeto la zona prima del sopraggiungere dell’oscurità, e hanno individuato il corpo del sub alle ore 18.35. Una seconda immersione è stata necessaria per recuperare il corpo del giovane sfortunato, che è stato consegnato alle 19.30 al medico legale come disposto dal pm di turno.
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