L’impianto di riscaldamento classico prevede i termosifoni distribuiti 1-2 per stanza. Negli ultimi anni questa tipologia è rimasta, ma si sono evoluti gli impianti. I termosifoni oggi possono essere veri e propri complementi d’arredo di vari colori e forme. In concomitanza con l’evolversi di questi prodotti si sono anche diffusi altri tipi di impianti di riscaldamento. In base alle esigenze, alla casa, alle strutture, al budget è possibile quindi scegliere quello più adatto. Ovviamente è opportuno farsi consigliare da un professionista del settore.
Un impianto per il riscaldamento della casa è un sistema costituito da vari elementi, ognuno dei quali contribuisce a regolare la temperatura interna della casa. L’impianto è quindi un sistema atto alla produzione e alla distribuzione del calore in ogni stanza. In linea di massima si può dire che gli impianti di riscaldamento siano costituiti da: un generatore di calore, un fluido termovettore che trasporta il calore, un dispositivo di trasmissione che prende il calore dal fluido e lo trasmette all’ambiente circostante. Il sistema è così semplificato, ma ovviamente non è semplice metterci mano.
Tipologie di impianto di riscaldamento
I criteri di classificazione delle tipologie di impianti di riscaldamento sono diversi. Nello specifico si distingue un impianto in base:
- all’energia del generatore (GPL, metano, gasolio, biomasse, elettricità, energia solare),
- alla dimensione e alla distribuzione dell’impianto (autonomo, centralizzato, teleriscaldamento),
- al fluido termovettore utilizzato (aria, acqua, vapore)
- al meccanismo di trasmissione del calore (per convenzione, per irraggiamento)
- in base all’apparecchio di distribuzione del calore nell’ambiente (termosifoni, pannelli radianti, a pavimento, a battiscopa).
Non c’è una tipologia migliore di un altra, tutto dipende dalle singole esigenze e dal tipo di abitazione. In base a determinati fattori un esperto tecnico per gli impianti di riscaldamento, saprà qual è il tipo di riscaldamento più adatto. I parametri sono: il clima, la grandezza dell’abitazione da riscaldare, l’ubicazione della casa (se è una casa singola o in un condominio), l’isolamento dell’edificio, le fonti energetiche a disposizione, lo spazio.
Quanto costa un impianto di riscaldamento?
Gli elementi che possono determinare la scelta di un tipo di impianto rispetto ad un altro sono diversi. Proprio per questo motivo fare una stima del prezzo è davvero molto difficile. La cosa migliore sarebbe quella di richiedere un preventivo per impianti di riscaldamento ad un tecnico professionista, per avere delle cifre più precise e conoscere l’esatto modello adatto alla propria casa. Per farsi un’idea generale bisogna comunque prendere in considerazione il costo della realizzazione dell’impianto, quello del combustibile e le spese di manutenzione dello stesso.
Secondo le statistiche, approssimativamente gli impianti più economici sono quelli alimentati a legna, che hanno un costo minore iniziale, ma che utilizzano una fonte di energia ingombrante, che va stoccata. Seguono poi gli impianti a metano, ad elettricità ed a pellet e infine quelli alimentati a gasolio o a gpl. Insomma gli impianti più costosi richiedono una spesa iniziale minore, a fronte di un maggiore consumo però spalmato del tempo.
È probabilmente per questo che molti scelgono questo tipo di impianto, senza considerare anche che è molto comodo. C’è tuttavia da dire che questi impianti producono sostanze nocive. La recente sensibilità nei confronti dell’ambiente sta determinando la diffusione di impianti energetici alternativi. Ampia diffusione sta avendo anche il riscaldamento a pavimento, che con meno energia scalda l’ambiente ottimamente, con un’ottima resa.