Palermo. “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”. Era il 1968 e Andy Warhol aveva già scavalcato le frontiere del tempo, comprendendo la dirompente forza della comunità ed avvertendo le potenzialità della tecnologia del mondo a venire. Era l’archè della società moderna, dei social network, della comunicazione aperta alle masse. Quella frase, che successivamente sarebbe stata incisa al MOMA di New York, è un viaggio nel tempo che arriva dritto nei gangli della società attuale alla perenne ricerca di notorietà, sia essa effimera o meno.
Ed è proprio “L’arte di essere famosi” il tema della mostra di Andy Warhol che è stata inaugurata a Palermo a Palazzo Sant’Elia (via Maqueda, 81) e che si protrarrà fino al 7 gennaio.
La mostra, che proviene dalla Rosini Gutman Foundation e DGMA, comprende 180 differenti soggetti tra opere inedite opere uniche multipli ed oggetti d’arte, che si snodano lungo gran parte dell’intero percorso artistico ed iconografico del poliedrico artista, dal 1957 al 1987.
Finalmente sarà possibile apprezzare dal vivo opere come Marilyn Monroe, The Flowers, Mick Jagger, Mao Ze Dong, Che Guevara, Liza Minnelli, la principessa Diana, la Campbell Soup Can, icone divenute immortali della Pop Art e manifesti permanenti di una personalità che ha influenzato artisti come Truman Capote, Lou Reed, David Bowie i Duran Duran Jean Michel Basquiat, e Keith Haring. Questi ultimi , in particolare, alla “Factory” di Warhol si sono formati e sono divenuti famosi. Per più di 15 minuti.
La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19. Chiusa il lunedì.
Salvatore De Blasio
Info http://www.fondazionesantelia.it/mostre/warhol-palermo
