Ottime notizie per l’export in Calabria e nel resto del Paese. È quanto emerge dai dati del XXXI Rapporto Ice 2016-2017 “L’Italia nell’economia internazionale” che ha sottolineato come il settore sia cresciuto nel 2016 dell’1,2% rispetto all’anno precedente. In netta espansione le esportazioni dei prodotti regionali, arrivate a registrate un importante +10,4% su base annuale.
A trainare l’intero settore delle esportazioni è stato il mercato comunitario, cresciuto del 3,1%, a fronte di una diminuzione del commercio verso i Paesi Extra UE (-1,2%). Estendendo l’analisi dei dati al primo semestre 2017 si registra un cambio di tendenza: continua a crescere in maniera importante il commercio con i partner continentali (+8%) ma sono gli scambi con le economie extra-continentali a realizzare un incoraggiante +9,1%.
Numeri positivi per il quinto anno consecutivo, stimolati da un incremento dei soggetti esportatori, arrivati alla cifra di 215.000 a fine 2016. In questo quadro positivo è stata la Calabria a distinguersi. Le esportazioni regionali del 2016 sono cresciute del 10,4% (a fronte di una media nazionale del 1,2%) toccando la quota complessiva di 414 milioni di euro. Molto bene anche i dati relativi al primo trimestre del 2017 che mostrano un aumento del settore export calabrese del 21,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: un dato ben superiore alla media nazionale che si attesta sul +9,9%.
Scendendo nel dato merceologico, l’incremento principale delle esportazioni è stato registrato nel settore dei computer e degli apparecchi elettronici, seguito dagli autoveicoli e dalle macchine. Prodotti esportati soprattutto nei Paesi dell’UE, ancora oggi principale area di destinazione dell’export calabrese nonostante il recente miglioramento dei rapporti commerciali con le economie dell’Asia Orientale e dell’America Settentrionale.
Gli operatori che si occupano di export in Calabria sono stati 1465 nel 2016, lo 0,7% del totale nazionale. Molto varia la distribuzione dei soggetti esportatori a livello provinciale. Se da un lato l’aumento registrato a Catanzaro, +28,7%, a Reggio Calabria, +19,1% e a Cosenza, +6,3%, ha contribuito in maniera importante alla crescita regionale complessiva, allo stesso tempo ha aumentato la forbice con le zone di Vibo Valentia e Crotone, i cui flussi commerciali verso l’estero si sono ridotti del 24,3% e del 5,9%.
Dati estremamente positivi per la Regione che per continuare a crescere nel campo delle esportazioni deve investire nell’innovazione, nel commercio online e nella riduzione dei costi. Oggi gli strumenti a disposizione delle imprese locali sono molti e toccano tutti gli aspetti della “vita” di un’azienda.
La strada principale passa dalle tecnologie digitali e dall’e-commerce. Le innovazioni tecnologiche introdotte negli ultimi anni permettono a chiunque abbia una conoscenza informatica di base di creare il proprio negozio online e di entrare nei mercati internazionali. Accanto ai principali marketplace come eBay e Amazon, dove le piccole realtà locali possono inserirsi con pochi semplici step e iniziare a espandere il proprio giro d’affari all’estero, oggi esistono software CMS come OpenCart e Prestashop che permettono di creare negozi online a costi ridotti e inseriti nei principali canali commerciali a livello globale.
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che hanno risorse economiche ridotte ma grande potenziale di penetrazione sui mercati internazionali.
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