Reggio Calabria. Di nuovo in piazza per il diritto all’abitare, dopo quasi un anno dall’approvazione in Consiglio comunale della delibera del 10 febbraio scorso, sul tema degli alloggi Erp. Ieri mattina le associazioni riunite nell’Osservatorio sul disagio abitativo — COSMI, CSOA A. Cartella, CSC Nuvola Rossa, ASIA-USB Reggio Calabria , Società dei Territorialisti e Un Mondo Di Mondi- il Movimento Reggio non Tace, la Collettiva AutonoMia, insieme alle persone interessate al tema, si sono riunite a Palazzo San Giorgio per avere risposte chiare sulle politiche abitative attuate dall’amministrazione reggina. Solo in tarda mattinata, il delegato al settore edilizia pubblica Giovanni Minniti ed il presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino hanno incontrato le associazioni e le famiglie per dar conto della situazione relativa agli alloggi popolari.
La prima notizia, accolta con rammarico dalle famiglie vincitrici del bando 2005 per l’assegnazione degli alloggi popolari, è quella della prossima pubblicazione di un nuovo bando. Anche se dopo tanti anni dall’ultimo bando è necessario che le graduatorie vengano aggiornate, rimane una scelta difficile da comprendere, considerato che soltanto i primi tre vincitori dell’ultimo bando, con graduatoria definitiva nel 2012, hanno ottenuto l’assegnazione di un alloggio. Sarà un modo per allungare i tempi e non dare nell’immediato risposte concrete? È la domanda sorta tra le famiglie che attendono il riconoscimento di un loro diritto da oltre dieci anni.
Sui 23 alloggi individuati dall’ex dirigente Romano, il consigliere delegato Minniti ha sostenuto l’indisponibilità immediata, per questi come per molti altri saranno necessari lavori di manutenzione. A tal proposito sono state emanate tre determine dirigenziali, per un totale di circa 740.000 euro, rispetto alla posta in bilancio di 1,3 milioni destinata per il 2017, con questa finalità. L’utilizzo della somma residua non è stata chiarita.
Riguardo alle verifiche sui requisiti degli attuali assegnatari, effettuate da Hermes (ex Re.ca.si), sarebbero state verificate 1.900 posizioni su 3.000 ( alloggi) . Gli esiti, secondo il delegato Minniti, non sarebbero al momento disponibili, inoltre non si è fatto menzione del fatto che oltre le 3.000 posizioni ce ne sono altre 4.800, anche queste da verificare . Nessuna informazione esaustiva è stata fornita riguardo al notevole ritardo nell’ approvazione del regolamento per le assegnazioni in deroga, né sono state prospettate soluzioni per le famiglie con sfratto esecutivo e per quelle dell’ex Polveriera che secondo un provvedimento di sgombero dovrebbero lasciare e demolire le baracche, a proprie spese, entro il mese di gennaio prossimo.
La richiesta delle famiglie e delle associazioni di poter incontrare il sindaco Falcomatà, sempre assente durante gli incontri, è stata negata. Insoddisfatte per le risposte ricevute, sia le associazioni che le famiglie, si vedono costrette a proseguire la protesta. Soltanto con l’intervento del capo di gabinetto del Comune, Giampaolo Puglia, la tensione è scesa. Programmato ad oggi pomeriggio un nuovo incontro con i rappresentanti dell’amministrazione, il tempo necessario per acquisire le informazioni utili a dare risposte concrete alle richieste avanzate dalle famiglie e dalle associazioni in protesta. Appuntamento quindi a Palazzo San Giorgio, ore 16,00.
Osservatorio sul disagio Abitativo (COSMI, CSOA A. Cartella, CSC Nuvola Rossa, ASIA-USB Reggio Calabria , Società dei Territorialisti e Un Mondo Di Mondi)
ASIA-USB Reggio Calabria – Giuseppe Marra
Comitato Solidarietà Migranti
CSC Nuvola Rossa
CSOA Angelina Cartella
Società dei Territorialisti/e Onlus
Un Mondo Di Mondi Cristina Delfino – Giacomo Marino
Reggio Non Tace – Avvocato Nicola Santostefano
Collettiva AutonoMia