• Latest
  • Trending
  • All
Dieni (M5S): “Se proprio all’Expo vogliono i Bronzi ci mettano delle immagini di cartone”

Scioglimento Comuni. Il M5S: «Le norme vanno rafforzate, non smantellate»

19 Dicembre 2017
Rosanna Scopelliti

Brogli elettorali. Parla Rosanna Scopelliti, era ora!

5 Marzo 2021
Stefano Morabito

Brogli elettorali. Morabito: «Inevitabile ritornare al più presto possibile al voto»

5 Marzo 2021
Automobile Club d'Italia

Falcomatà riceve una delegazione dell’Aci

5 Marzo 2021
Facce da Bronzi

Concluso il progetto New Theatre Training

5 Marzo 2021
Cartoline Festa della Donna

Una cartolina speciale e un annullo dedicato per la festa delle donne

5 Marzo 2021
Formazione e cultura. La Cisl di Reggio Calabria conclude un percorso di approfondimento

Formazione e cultura. La Cisl di Reggio Calabria conclude un percorso di approfondimento

5 Marzo 2021
Giuseppe Lupia

Luigi Sbarra segretario generale Cisl, la soddisfazione del Siulp Calabria

5 Marzo 2021
Operazione Rasoterra. Caporalato nella Piana di Gioia Tauro: 9 arresti, nomi e dettagli

Operazione Rasoterra. Caporalato nella Piana di Gioia Tauro: 9 arresti, nomi e dettagli

4 Marzo 2021
Luigi Tuccio

Brogli elettorali. Tuccio: «L’assessore Scopelliti pretenda la convocazione del Cosp e le dimissioni di Delfino

3 Marzo 2021
Demetrio Delfino

Brogli elettorali. Indagato l’assessore Demetrio Delfino

3 Marzo 2021
Antonino Castorina

Brogli elettorali. Sei misure cautelari: nomi e dettagli

3 Marzo 2021

Brogli elettorali: eseguite altre 6 misure cautelari

3 Marzo 2021
  • Home
sabato, Marzo 6, 2021
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Reggio Calabria Politica

Scioglimento Comuni. Il M5S: «Le norme vanno rafforzate, non smantellate»

by gic
19 Dicembre 2017
in Politica
0
Dieni (M5S): “Se proprio all’Expo vogliono i Bronzi ci mettano delle immagini di cartone”
Share on FacebookShare on TwitterSend to Whatsapp

Roma. «L’ennesima inchiesta antimafia, che ha portato all’arresto dell’ex sindaco e dell’ex assessore di Taurianova, dimostra come le norme che regolano lo scioglimento delle amministrazioni per mafia vadano rafforzate e non smantellate, come da più parti adesso si chiede». È quanto affermano gli attivisti dell’area metropolitana del Movimento Cinque Stelle e la deputata Federica Dieni, che sottolineano: «Di fronte alla strutturale incapacità dei partiti di ripulire i propri ranghi da “portatori di voti” vicini ai clan, poi puntualmente catapultati alla guida delle amministrazioni, è necessario che lo Stato si doti di leggi più efficaci per bonificare la propria struttura dall’ingerenza mafiosa. In questo senso, è necessario che si possa intervenire non solo nei confronti della componente politica, ma anche di quella burocratica».
Per gli attivisti, «sebbene rimanga in capo ai politici la responsabilità dell’operato di dirigenti e in generale della macchina burocratica, nel rispetto di tutte le garanzie previste per i lavoratori del pubblico impiego, è necessario che si prevedano meccanismi per intervenire anche su dirigenti e funzionari, qualora si dimostrassero sensibili alle lusinghe dei clan o affiliati alla massoneria, che come hanno dimostrato le inchieste è da tempo la camera di compensazione preferenziale degli interessi mafiosi». Nel corso degli ultimi anni, ricordano i pentastellati, «più volte sono stati annunciati provvedimenti in tal senso, ma nulla è stato fatto. Allo stesso modo, nessun tipo di proposta è arrivata sul fronte delle interdittive antimafia». Per attivisti e simpatizzanti del M5S, «magistrati e tecnici lo ripetono da tempo: colpire i patrimoni mafiosi è l’unico modo di indebolire i clan. In questo senso, non solo è necessario rafforzare l’apparato normativo che regola e sostiene le attività delle aziende sottratte ai clan, ma anche quello che impedisce alle imprese considerate troppo vicine alle cosche di inserirsi negli appalti pubblici».
A detta dei meet up dell’area metropolitana e della deputata Dieni, «è necessario intervenire sul fronte delle interdittive antimafia, per mettere ancor più al riparo la cosa pubblica dagli interessi mafiosi, ma al contempo tutelare le aziende colpite da un provvedimento di questo genere, che all’esito di eventuali ricorsi alla giustizia amministrativa si rivelino sane. Per questo, sarebbe norma di buon senso prevedere una sorta di curatela per le aziende sottoposte a interdittiva, con tecnici e funzionari chiamati ad amministrarle e a portare a termine eventuali appalti in corso, ma anche a ispezionarla a fondo dall’interno. In questo modo si eviterebbe di mandare al macero imprese sane, ma anche di bloccare appalti e lavori».
«Di questo – ricordano gli attivisti – ha più volte promesso di occuparsi la commissione Giustizia del Senato, presieduta dal noto avvocato penalista e senatore di Ap, Nico D’Ascola. Forse dimentico della tanta esperienza accumulata nelle aule dei tribunali, qualche settimana fa, intervistato dall’Avvenire anche sul tema delle interdittive antimafia, il senatore ha affermato che “nel corso dei lavori alcuni senatori avevano posto questo problema. Personalmente mi sono speso in tante audizioni che ci hanno aiutato a raccogliere un materiale che tenesse conto di tutte le istanze del territorio. Quegli stessi senatori, però, non hanno mai presentato un testo integrativo al Codice sull’aspetto specifico”».
Alla luce di tali affermazioni, gli attivisti pentastellati e la parlamentare si chiedono se sia «possibile che un avvocato penalista di larga e comprovata esperienza abbia necessità dei suggerimenti di altri per abbozzare una proposta di legge. Il bagaglio accumulato nel corso della sua lunga esperienza professionale è tanto leggero da non consentirgli di intervenire sul punto?». Per gli attivisti il problema è «solo di volontà e coraggio politico, perché è semplice dirsi contro le mafie nel corso di convegni e passerelle. Altra cosa è affinare gli strumenti normativi che consentano di combatterle».

Tags: Federica Dienimovimento cinque stellescioglimento comunitaurianova
Share199Tweet124Send
Previous Post

Si riunisce la Conferenza dei Sindaci dell’Asp di Reggio Calabria, Ciccone eletto rappresentante per l’Area dello Stretto

Next Post

Duplice tentato omicidio a Gallico: Squadra Mobile ferma 4 persone

Next Post
Polizia arresto

Duplice tentato omicidio a Gallico: Squadra Mobile ferma 4 persone

Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookies. Continuando a navigare su questo sito stai prestando il consenso all'utilizzo dei cookies. Leggi la nostra Privacy and Cookie Policy.