Carabinieri Forestali. Il bilancio del 2017 e il calendario CITES 2018

Borrelli e Micalizzi

Borrelli e Micalizzi

Reggio Calabria. Dodici arresti, 37 perquisizioni, 509 sequestri, 874 persone denunciate, oltre 38mila controlli effettuati. Sono i numeri dell’attività operativa relativa all’anno 2017 svolta dai militari del Comando Regione Carabinieri Forestale Calabria, che ha competenza su Calabria e Sicilia. Un anno intenso, quello vissuto dai Carabinieri Forestali, che nonostante siano stati impegnati nella nuova organizzazione dovuta all’assorbimento del disciolto Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, hanno condotto significative operazioni mantenendo la mission per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. I dati sono stati offerti stamani in conferenza stampa dal comandante regionale, il colonnello Giorgio Maria Borrelli – accompagnato dal tenente colonnello Giuseppe Micalizzi, comandante del Gruppo – che ha presentato anche il calendario Cites 2018 il cui slogan è “Un mondo che cambia – A Changing World”. Accanto all’ormai tradizionale calendario storico dell’Arma, infatti, il Comando generale dei Carabinieri ha voluto pubblicare anche il calendario Cites, in 75 mila copie, 50 mila delle quali saranno distribuite nelle scuole proprio per il valore informativo dell’opera. Il 2018 sarà accompagnato da 12 pagine che ritraggono specie simbolo quali l’elefante, il gorilla, la tigre e il leopardo, tutte minacciate dal traffico illegale. E ancora la lince, il lupo e l’orso, l’aquila, il delfino e il coccodrillo, l’orchidea e l’afrormosia, un albero a rischio estinzione da cui si ricava legno pregiato. Ogni pagina del Calendario 2018 Cites contiene inoltre altri inserti che si riferiscono alle più importanti associazioni ambientalistiche italiane impegnate nella salvaguardia della natura, con le quali l’Arma ha stipulato protocolli d’intesa.

ATTIVITÀ ANTIBRACCONAGGIO E CONTROLLI VENATORI NELL’ANNO 2017

Nell’ottica della salvaguardia della fauna stanziale e di passo, l’Arma dei Carabinieri, Comando delle Unità per la Tutela Forestale Ambientale ed Agroalimentare, ha effettuato, oltre ai consueti controlli venatori, una serie di campagne antibracconaggio all’interno dei black-spot, aree nelle quali intensificare le azioni dirette di contrasto agli illeciti in ambito venatorio.
L’attività si può riassumere, per l’anno 2017, in 35.473 controlli, 17.317 persone controllate, accertando ben 770 reati. Le persone denunciate sono state 590 e sequestrati 236 armi da fuoco. Gli arresti sono stati 22, le perquisizioni effettuate 271. Sono stati accertati, inoltre, oltre 1.463 illeciti amministrativi per un importo totale delle sanzioni notificate pari a 168.992,00 euro.
Il notevole sforzo dell’Arma ha portato un generale contenimento degli illeciti venatori rispetto agli anni passati.
E’ stata inoltre intensificata la collaborazione con le associazioni ambientaliste e zoofile con cui, grazie anche alle rinnovate convenzioni, è migliorato il flusso informativo, così come è da evidenziare l’aumento delle segnalazioni da parte dei cacciatori che, esercitando in modo corretto l’attività venatoria, denunciano il “bracconiere” da cui prendono le distanze.

In particolare si evidenziano alcune delle più significative operazioni:

OPERAZIONE PETTIROSSO
Si svolge nel territorio delle valli bresciane ed è rivolta al contrasto della cattura illegale di avifauna di passo. In un mese sono state deferite alla Autorità giudiziaria 116 persone, sequestrati di 52 armi da fuoco di cui 2 clandestine, 553 trappole illegali (archetti, piccole tagliole a molla, prodine, gabbie trappola), 900 cartucce/bossoli, 22 richiami acustici elettronici, 1 diffusore audio per richiami acustici elettromagnetici, 4 CD richiami uccelli, 2 kit per modificare anelli per identificazione, 464 anelli identificativi, 199 reti per uccellagione, 1 corridore, 20 lacci, 23 bastoncini da cattura, 562 esemplari vivi e 2.000 esemplari morti di avifauna selvatica
protetta. In totale sono state impiegati 50 militari su 268 servizi. Nell’ambito di tale operazione, di notevole rilievo è stata l’attività svolta nell’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) che ha portato alla denuncia di otto cittadini italiani per detenzione di specie particolarmente protette nascoste nei bagagli di un volo di linea proveniente dalla Romania.

MARGHERITA DI SAVOIA
Si svolge nelle zone umide della Provincia di Foggia, uno dei black-spot di maggior pregio naturalistico, per la tutela degli anatidi e della fauna migratoria di passo. Per l’operazione sono stati disposti servizi mirati dei reparti locali. Sono state arrestate 7 persone arrestate ed altre 8 deferite all’Autorità Giudiziaria per furto venatorio. Sono stati sequestrati 9.000 mq di reti per l’uccellagione e 12 richiami acustici vietati alimentati a batteria. Sono stati rinvenuti 1.049 esemplari vivi, oggetto di cattura illecita da parte di bracconieri, e 489 morti con un impiego di 6 militari in 36 servizi.

ISOLE PONTINE E CAMPANE
Nelle isole degli arcipelaghi Pontino e Campano le catture illegali avvengono durante la migrazione di ritorno a partire dal mese di marzo, per poi proseguire fino a tutto il mese di maggio. In queste isole per secoli sono stati utilizzati diversi metodi artigianali tradizionali. Per l’anno in corso sono stati accertati 9 reati e deferite all’A.G. 9 persone, sequestrate 15 armi da fuoco di cui n. 1 rubata e n. 4 con matricola abrasa e oltre 2.200 cartucce, sequestrati inoltre 5 richiami acustici elettromagnetici e 16 esemplari di avifauna protetta e particolarmente protetta, effettuati 221 controlli 113 persone controllate. In totale sono state impiegati 10 militari in 36 servizi.

OPERAZIONE ADORNO
Si svolge sullo Stretto di Messina nel periodo primaverile a contrasto del bracconaggio nei confronti di rapaci diurni, che vengono illegalmente abbattuti nella fase migratoria. Sono state deferite all’A.G. n. 20 persone, con n. 3 arresti, e sequestrati n. 2 armi da fuoco di cui 1 con matricola abrasa. Sono state elevate 15 sanzioni amministrative per un importo di € 4.476,00. Complessivamente sono stati svolti 492 controlli, 600 persone controllate. L’attività ha coinvolto 50 militari per un totale di 150 servizi.

OPERAZIONE ADORNO-RITORNO
Si svolge sullo Stretto di Messina nel periodo autunnale a contrasto del bracconaggio nei confronti di rapaci diurni abbattuti mentre nella fase migratoria utilizzano le correnti ascensionali (termiche). Sono state deferite all’A.G. n. 14 persone ed è stato operato 1 arresto. N. 9 armi da fuoco sequestrati e numerosi richiami acustici elettromagnetici. Sono state sanzionate 6 persone per illeciti amministrativi per un importo di € 5.000,00. L’attività ha prodotto 60 controlli e 42 persone controllate.

OPERAZIONE MACETE
Nelle immediate vicinanze del Parco del Ticino, veniva individuato un sodalizio criminale dedito al bracconaggio all’interno del Parco che vi aveva istituito un presidio per l’abbattimento e la macellazione clandestina della fauna uccisa illegalmente, in prevalenza cinghiale. Sono state deferite all’A.G. 2 persone e sequestrate 10 armi da fuoco, 4 armi bianche (macete), 10 reti da uccellagione e 30 trappole a scatto. L’attività ha prodotto 20 controlli e 8 persone controllate.

OPERAZIONE BALIA NERA
Durante l’estate, nelle Valli bresciane, sono stati fatti controlli mirati a tutela della specie avicola Balia nera. Sono state deferite all’A.G. 7 persone e sequestrate 2 armi da fuoco e 600 esemplari di avifauna protetta e particolarmente protetta. Sono state elevate anche 3 sanzioni amministrative per un importo di € 4.500,00. L’attività ha visto impegnati 50 unità per un totale di 20 servizi che hanno prodotto 50 controlli e 30 persone controllate.

ATTIVITÀ DI CONTROLLO E POLIZIA
Gennaio – Dicembre 2017

L’attività di controllo e di polizia è svolta dai 35 Nuclei CITES dislocati sul territorio nazionale e dagli 11 Distaccamenti CITES, presso i più importanti porti, aeroporti e dogane, in cui è articolata l’organizzazione del Raggruppamento Carabinieri CITES.
I controlli sono finalizzati a verificare il rispetto della normativa prevista dalla Legge n. 150/92 – che in Italia ha introdotto un regime sanzionatorio per la corretta applicazione della Convenzione di Washington (CITES) e del Reg. (CE) n. 338/97 sul commercio internazionale di flora e fauna selvatiche minacciate d’estinzione – nonché della disciplina vigente in materia di animali pericolosi, circhi e mostre faunistiche. I controlli hanno riguardato anche la normativa su giardini zoologici ed acquari, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, e accertamenti ai sensi dei Regolamenti “EUTR” e FLEGT sul commercio di legname.
Nel periodo di riferimento sono stati effettuati 18.797 accertamenti sul territorio nazionale, anche in supporto all’attività di controllo doganale su esemplari vivi, morti, parti e prodotti derivati di specie tutelate dalla Convenzione di Washington.
Durante tali accertamenti, è stato operato il controllo specialistico su 837.479 esemplari tra piante, animali e parti prodotti derivati di specie tutelate.

Nei controlli su animali vivi, tra le principali specie interessate, si segnalano:

Nei controlli su parti e prodotti derivati, tra le principali categorie merceologiche, si segnalano:

Nel corso delle attività sono stati sequestrati 8.868 specimen (esemplari vivi, morti o parti derivate), contestati circa 124 illeciti penali (verso noti e ignoti) e 82 illeciti amministrativi, per un ammontare di oltre 529.613 euro di sanzioni amministrative. Il valore degli esemplari vivi o morti sequestrati è di 1.139.623 euro.

IL RAGGRUPPAMENTO CITES

La Convenzione di Washington (CITES) è un accordo internazionale cui hanno aderito oltre 180 paesi in tutto il mondo, che attraverso un accurato sistema di certificazione e controlli, ha regolamentato il commercio internazionale di specie animali e vegetali in via di estinzione.
L’Arma dei Carabinieri, è la principale autorità italiana di enforcement deputata per legge ad assicurare la corretta applicazione della CITES in Italia, unitamente al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (autorità nazionale di gestione), al Ministero dello Sviluppo Economico (certificazione import-export) e alla Guardia di Finanza (controlli in dogana).
Il Raggruppamento CITES coordina 35 Nuclei, dislocati sul territorio nazionale, e 11 Distaccamenti, situati presso i più importanti porti e aeroporti, per un totale di 288 unità di personale specializzato (circa il 4% del personale appartenente al ruolo forestale).
L’attività del Raggruppamento CITES consiste nel rilascio di certificazione CITES (riesportazione e commercio intra-UE, per conto del MIPAAF), nonché nello svolgimento di controlli di polizia per la verifica del rispetto della normativa vigente in materia di:
– commercio di flora e fauna minacciate di estinzione (CITES)
– commercio di legno e prodotti derivati (Regolamenti FLEGT/EUTR)
– animali pericolosi per la salute e incolumità pubblica
– giardini zoologici (controlli annuali da parte di una commissione interministeriale)
– anti-bracconaggio (campagne di controllo mirate)
– reati in danno agli animali (maltrattamento animale)

PECULIARITÀ
– continuità del servizio da assicurare nel rilascio dei certificati CITES (connesso ad elevati volumi commerciali)
– scambio inter-istituzionale con altri soggetti competenti per l’applicazione della CITES e dei Regolamenti FLEGT/EUTR (MATTM, MIPAAF, MISE, GdF, Dogane)
– costante aggiornamento dovuto alla continua evoluzione della normativa internazionale CITES
– partecipazione ad appuntamenti internazionali programmatici (Conferenza delle Parti CITES, Comitato di gestione CITES, Comitati europei, Gruppi di esperti Interpol, Europol)
– dotazioni e mezzi specializzati per la manipolazione e il trasporto di animali vivi sequestrati (DPI, automezzi per trasporto animali, gabbie, etc.)
– l’Arma è altresì autorità amministrativa competente a ricevere il rapporto ai sensi della L. 689/81
(sanzioni amministrative)

Il Raggruppamento Carabinieri CITES, attraverso i propri Nuclei, oltre a svolgere attività di controllo su tutto il territorio nazionale, ha altresì funzioni amministrative per il rilascio della certificazione prevista ai sensi del Reg. (CE) n. 338/97. In particolar modo, ai sensi della normativa vigente, i 35 Nuclei CITES Carabinieri e gli 11 Distaccamenti CITES Carabinieri dislocati su tutto il territorio nazionale sono competenti al rilascio di:

– Certificati di riesportazione ai sensi dell’art. 5 del Reg. (CE) n. 338/97, necessari per consentire la riesportazione verso Paesi terzi di specimen precedentemente importati;
– Certificati cd. “comunitari” ai sensi dell’art. 10 del Reg. (CE) n. 338/97:
1) certificato di deroga ai divieti di commercio, necessari per autorizzare il commercio di specimen appartenenti a specie di Allegato A Reg. (CE) n. 338/97;
2) certificato di autorizzazione allo spostamento di esemplari vivi di specie di Allegato A Reg. (CE) n. 338/97all’interno del territorio dell’Unione Europea.

Nel corso del 2017 sono stati rilasciati in tutta Italia 69.937 certificati di cui:


Exit mobile version