Messina. La consueta attività di controllo ancor più intensa nel fine settimana per aumentare la sicurezza nei luoghi della movida messinese si è conclusa domenica mattina con l’arresto di un uomo e la denuncia di altre 23 persone.
Una telefonata arrivata in sala operativa intorno alle ore 9.00 che segnalava schiamazzi in un appartamento di un palazzo vicino la stazione ferroviaria dava inizio alle operazioni di polizia ad opera delle volanti della Questura di Messina.
Gli operatori, giunti sul posto, hanno notato al balcone del quinto piano dell’edificio un ragazzo con in mano una bottiglia di birra che alla loro vista rientrava velocemente in casa per spegnere la musica ad alto volume, che infatti cessava repentinamente, ed allertare i compagni dell’arrivo dei poliziotti.
Questi ultimi hanno individuato il citofono dell’appartamento interessato e iniziato a suonare vedendosi aprire il portone dopo diversi minuti.
Hanno atteso anche per entrare all’interno dell’abitazione nella quale sono stati accolti da un ragazzo avvolto in una coltre di fumo dall’odore inequivocabile. Pessime le condizioni igienico sanitarie dell’immobile: mozziconi di spinelli ovunque, bottiglie di alcolici e immondizia in ogni stanza, vino sparso dappertutto.
Oltre al ragazzo che faceva gli “onori di casa” nella qualità di affittuario altri sei individui erano lì presenti. Si è proceduto alla loro identificazione e alla perquisizione dei locali notando la presenza di capi di abbigliamento di gran lunga superiori rispetto al numero degli astanti.
Insospettiti gli operatori si sono recati al piano superiore dove hanno trovato, nascosti sul pianerottolo, altre 17 persone nonché, sparsa in terra e nascosta in un mobiletto accanto la rampa di scale, sostanze stupefacenti di vario tipo.
In particolare, i poliziotti hanno proceduto al sequestro di 13 dosi di polvere bianca derivata da oppiacei, 18 dosi di cocaina, 4 di marijuana, MDMA in polvere e pasticche e una boccetta di popper.
I giovani, di età compresa tra i 18 ed i 36 anni, sono stati tutti identificati, condotti presso gli uffici di polizia e denunciati per il reato di detenzione di sostanza stupefacente. Inoltre, i poliziotti hanno proceduto all’arresto di F.A conduttore dell’appartamento ritenuto responsabile del reato di agevolazione dell’uso di stupefacenti, dandone immediata comunicazione all’autorità giudiziaria che ha disposto la misura degli arresti domiciliari.
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