Reggio Calabria. “Attualmente pendono presso gli uffici giudicanti circa 340 maxi-processi, quasi tutti per criminalità organizzata, ciascuno con almeno 10 imputati detenuti”. Lo ha detto il presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, durante il discorso inaugurale dell’anno giudiziario, la cui cerimonia si tiene alla scuola allievi Carabinieri alla presenza del ministro dell’Interno, il reggino Marco Minniti, e del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, che fino a pochi mesi fa è stato procuratore capo a Reggio Calabria.
“Il distretto reggino – ha detto ancora Gerardis – si connota fortemente anche per l’ampiezza del contrasto di prevenzione specialmente attraverso misure patrimoniali che incidono, spesso in maniera decisiva, sull’attività lucrativa delle cosche. Reggio Calabria – ha ricordato Gerardis – è terza in Italia per valore di beni gestiti dall’amministrazione giudiziaria”. Un fenomeno che determina uno straordinario aumento delle nuove iscrizioni in Corte di Appello, dove negli ultimi mesi si sono riversate decine di procedure, che in breve hanno portato a 196 le pendenze, di cui 93 procedimenti a carattere patrimoniale.
Fabio Papalia