Processo Alchemia. In abbreviato assolto l’ex vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino

Francesco D'Agostino

Francesco D'Agostino

Reggio Calabria. L’ex vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco D’Agostino, difeso dagli avvocati Marafioti e Guido Contestabile, è stato assolto nel processo celebrato con rito abbreviato scaturito dall’operazione Alchemia contro le cosche di ‘ndrangheta “Raso-Gullace-Albanese” egemoni a Cittanova. Il sostituto procuratore antimafia Giulia Pantano aveva chiesto al gup di Reggio Calabria Olga Tarzia una condanna a tre anni di reclusione per l’ex vice presidente del Consiglio regionale, accusato di intestazione fittizia di beni aggravata dalle finalità mafiose.
Il gip di Reggio Calabria, Barbara Bennato, non aveva emesso alcuna misura cautelare nei confronti di D’Agostino, non condividendo l’assunto accusatorio. L’accusa contestava a D’Agostino, in concorso, il reato di intestazione fittizia di beni, aggravato dalle finalità mafiosa, perché avrebbero intestato fittiziamente la titolarità della ditta “Stocco & Stocco”, con sede a Cittanova, attiva nel settore della vendita all’ingrosso di gelati, prodotti ittici e altri alimentari, a Francesco D’Agostino, pur essendo Girolamo Giovinazzo, detto Jimmy, Gullace Francesco e lo zio Girolamo Raso (deceduto) i reali proprietari, al fine di eludere le disposizioni di legge che consentono il sequestro e la confisca dei beni in materia di misura di prevenzione. Contestata anche l’aggravante di avere commesso il fatto con la finalità di agevolare l’attività della cosca Raso-Gullace-Albanese.
Francesco D’Agostino è stato eletto in Consiglio regionale, candidato nella circoscrizione Sud per la lista “Oliverio Presidente” con 7.939 preferenze. Nella seduta di insediamento del 7 gennaio 2015, era stato eletto vicepresidente del Consiglio. E’ alla prima legislatura regionale. In seguito al suo coinvolgimento – quale proprietario di “Stocco & Stocco” e non per il suo ruolo istituzionale – nell’indagine Alchemia nel luglio dello scorso anno si era autosospeso da vicepresidente del Consiglio regionale, che successivamente ha rinnovato l’ufficio di presidenza.

Fabio Papalia 

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