Vibo Valentia. La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha confermato la condanna all’ergastolo per Emanuele Bruno e Vincenzo Bartone per il duplice omicidio dei fratelli Vincenzo e Giuseppe Loielo, avvenuto la sera del 22 aprile del 2002 ad Acquaro, nelle Preserre Vibonesi, nell’ambito della seconda faida di ‘ndrangheta in quel vasto territorio montano. Sono state così accolte le richieste avanzate dal procuratore generale Salvatore di Maio.
Importanti ai fini della ricostruzione e dell’attribuzione delle responsabilità del duplice omicidio si sono rivelati gli accertamenti sulle schede telefoniche rinvenute sul luogo dell’agguato e poi le dichiarazioni del pentito Tonino Forastefano, boss di Cassano allo Jonio, stretto alleato e sodale del vibonese Bruno Emanuele che prese parte al delitto a seguito del quale proprio Bruno Emanuele iniziò la propria ascesa criminale.
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