Catanzaro. Una tematica tanto delicata quanto poco conosciuta, è stata affrontata dalla FIDAPA Catanzaro sabato 17 febbraio, presso l’Arca Enel di Piazza Matteotti. Il convengo “Mediazione familiare – Prevenire la violenza domestica si può!” ha offerto spunti riflessivi in una sala convegni gremita per l’occasione, vista la partecipazione di relatori d’eccezione, che hanno trattato l’argomento, illuminando i presenti. Moderato dalla segretaria FIDAPA Catanzaro, l’avvocato Laura Gualtieri, il convegno si è impreziosito degli interventi della Coordinatrice distrettuale del Gruppo di Lavoro “Carta dei diritti della bambina – educare alla parità e alla non violenza”, l’avvocato Patrizia Pelle; della dottoressa Emanuela Folino, Magistrato presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro e della psicopedagogista, mediatore familiare-penale, la dottoressa Alessandra Mercantini. Ad introdurre gli ospiti, la Presidente FIDAPA Catanzaro, l’avvocato Costanza Santimone.
Prologo dell’evento, il saluto dell’avvocato Maria Candida Elia, Presidente Fondazione FIDAPA, che ha ringraziato le relatrici, evidenziando come la crisi dell’ambito familiare, sia figlia della crisi che sta vivendo la nostra società. Immancabile, quindi, l’intervento della Presidente Santimone: <>.
Occasione imperdibile per approfondire la propria conoscenza poiché, stando alle parole della Segretaria Fidapa, l’avvocato Gualtieri, la divulgazione non è mai troppa: <>. Successivamente, l’avvocato Pelle ha esposto le linee guida della Carta dei diritti della bambina, un documento che si interseca perfettamente con la Mediazione familiare, al fine di sensibilizzare la bambina, portandola a conoscere se stessa ed il mondo che la circonda: <<L’82% delle violenze su minori riguardano bambine, vittime silenti, perciò è nata l’esigenza di creare questa Carta, che si compone di nove linee guida che conducono alla conoscenza dei propri diritti – spiega-. La bambina deve essere consapevole di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato>>. La dottoressa Folino, da par suo, ha coinvolto gli astanti, proiettandoli alle aule di tribunale, riportando esperienze vissute quotidianamente: <>. A fare eco, la voce della dottoressa Mercantini: <>.
Un evento mediante il quale la sezione di Catanzaro della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, ha inteso rimarcare la propria presenza attiva, riuscendo a trascinare una comunità troppo spesso disattenta e avvolta dal torpore.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more