Reggio Calabria. Lunedì 26 marzo, dalle 10,30 alle 14,00, presso la sala conferenze di Palazzo Alvaro della Città Metropolitana di Reggio Calabria (ex Provincia), la Fp-Cgil ha convocato l’assemblea dei lavoratori degli Enti e delle Autonomie Locali per illustrare e discutere con le lavoratrici ed i lavoratori le novità relative all’ipotesi di rinnovo contrattuale delle Funzioni locali recentemente sottoscritta. Sarà presente ai lavori Alessandro Purificato, Capo Area delle Funzioni Locali della Fp-Cgil Nazionale e componente della delegazione al tavolo di contrattazione nazionale con l’Aran.
Tutti le lavoratrici ed i lavoratori sono invitati a partecipare attivamente, data l’opportunità di approfondire temi di diretto interesse per le condizioni di lavoro.
Il rinnovo contrattuale interesserà 467 mila dipendenti di Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni e Camere di Commercio ed è il risultato delle mobilitazioni messe in campo dalla Fp-Cgil sempre in prima linea, accanto ai lavoratori, per rivendicare i diritti di chi quotidianamente s’impegna al servizio dei cittadini e delle imprese. Un primo risultato che, dopo quasi 10 anni, supera i vincoli della legge Brunetta che ha pesantemente inciso sulle procedure di valutazione e progressione professionale dei lavoratori pubblici; un nuovo contratto che amplia diritti e tutele con un avanzamento complessivo degli istituti del rapporto di lavoro, inserisce nuove garanzie per il personale a tempo determinato e per le donne vittime di violenza, prevede un aumento medio di 85 euro mensili e sterilizza, per i redditi medio-bassi, gli 80 euro di bonus, contempla l’istituzione di quattro nuovi livelli economici apicali, dedica sezioni specifiche ai dipendenti della polizia locale e dei servizi educativi e tanto altro. Nell’ipotesi, inoltre, si è voluto rilanciare e consolidare il ruolo della RSU ed infatti gli eletti alle prossime elezioni del 17 – 18 e 19 aprile saranno protagonisti di una nuova stagione di relazioni sindacali con spazi maggiori di intervento nelle materie di confronto che si aggiungono, riconquistando spazi e prerogative e rafforzando il ruolo delle rappresentanze nell’ambito della contrattazione decentrata. Insomma, l’avvio di un percorso che passa dall’aumento retributivo, con il riconoscimento degli arretrati, all’ampliamento di prerogative e diritti, ma che guarda già al rinnovo della tornata 2019/2021 con l’istituzione, fin da subito, di una Commissione paritetica per la revisione dell’ordinamento professionale al fine di valorizzare le professionalità e le nuove mansioni e la preparazione di una piattaforma che preveda il consolidamento della retribuzione e la rivendicazione di ulteriori margini di miglioramento salariale.
In funzione della prossima sottoscrizione definitiva del Contratto nazionale, la Fp-Cgil, presente al tavolo di contrattazione della Città Metropolitana, lo scorso 16 marzo, alla presenza del Direttore Generale, avv. Nucara, dopo aver discusso i punti all’ordine del giorno, ovvero la corresponsione degli importi delle attività di rilevazione Istat per le aziende agricole e gli arretrati dell’istituto della reperibilità ed aver sollecitato, in accordo con il Coordinatore della Rsu, l’approvazione del Regolamento Incentivi della Programmazione degli Uffici tecnici , ha sollecitato la convocazione per la stipula del Ccdi 2017, propedeutico e determinante per la stesura e stipula del Ccdi 2018 che dovrà tener conto delle novità introdotte dal nuovo Contratto Nazionale. Nel registrare la disponibilità del Direttore generale a sanare le situazioni pregresse, si è appreso anche della volontà e dell’impegno da parte dell’Amministrazione di ricostruire e quantificare il fondo di produttività del personale.
Il Segretario Generale FP CGIL
Alessandra Baldari