Reggio Calabria. Giuseppe Pelle appartiene alla potente famiglia dei Gambazza di San Luca (RC) un tempo guidata dal padre Antonio Pelle classe 1932, elemento posto ai vertici della ‘ndrangheta fino alla sua morte, avvenuta nel 2009. Il Pelle è legato anche alla potente famiglia Barbaro di Platì (RC) facente capo al boss ergastolano Francesco Barbaro classe 1927 detto u castanu, per averne sposato la figlia Marianna. Il ricercato deve scontare una pena residua definitiva di 2 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione mafiosa e tentata estorsione. Nel mese di luglio 2017, mentre era latitante, è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Mandamento Ionico”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, per tentata estorsione e illecita concorrenza, aggravate dal metodo mafioso e consistite nell’aver tentato di accaparrarsi i proventi derivanti dall’esecuzione di lavori pubblici in alcuni comuni della Locride tra i quali Siderno, Palizzi, Condofuri e Natile di Careri (RC).
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