Omicidio al culmine di un diverbio per un debito. In Assise d’Appello dimezzata la condanna di 30 anni

Aula Corte di Assise di Appello Reggio Calabria

Aula Corte di Assise di Appello Reggio Calabria

Reggio Calabria. La Corte d’Assise d’Appello, presidente Roberto Lucisano, giudice a latere Campagna, accogliendo i motivi della difesa, ha quasi dimezzato la condanna a 30 anni inflitta in primo grado nel giugno 2017 dal gup Scortecci, su richiesta del pm Walter Ignazitto, a carico di Giuseppe Tripodi, di 53 anni. Il pg Adornato aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado. La Corte d’Assise d’Appello ha escluso l’aggravante dei futili motivi rideterminando la pena per Tripodi, difeso dall’avvocato Lorenzo Gatto, in 15 anni e 4 mesi di reclusione, per l’omicidio di Giuseppe Antonio Pizzichemi di 50 anni, avvenuto in frazione Fossato Jonico nell’agosto 2016. L’omicidio, commesso esplodendo tre colpi di pistola cal. 7.65 dal balcone di casa, fu scatenato dal mancato pagamento di un debito di 2500 euro. Pizzichemi stazionava sotto l’abitazione di Tripodi e rispose alla richiesta di restituzione del denaro invitando Tripodi a “scendere in strada”, l’uomo rientrò in casa e si armò facendo fuoco dal balcone. L’avvocato Lorenzo Gatto ha visto accolto l’appello sull’aggravante dei futili motivi e sulla eccessività della condanna di primo grado.

 

Exit mobile version