Operazione Cumbertazione. Giacomo Morabito estradato dalla Svizzera, scarcerato dal Tdl

Martello Giustizia

Martello Giustizia

Reggio Calabria. Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, accogliendo il ricorso degli avvocati Gianluca Sollazzo e Guido Contestabile, ha scarcerato ed imposto l’obbligo di dimora per Giacomo Morabito, che estradato in Italia dalla Svizzera si trovava in carcere perché raggiunto da misura cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria Caterina Catalano nell’ambito dell’operazione Cumbertazione, condotta nel febbraio 2017 dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della DDA di Reggio Calabria. La misura della custodia cautelare in carcere non era stata immediatamente applicata perché Morabito risiedeva in Svizzera, ed è stata eseguita col perfezionarsi della procedura di estradizione cui Morabito ha prestato il consenso. Gli avvocati Sollazzo e Contestabile hanno chiesto al Tdl una rivisitazione del provvedimento cautelare.
Giacomo Morabito è accusato, in concorso, di associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, corruzione e falso ideologico in atti pubblici, anche aggravati dalle modalità mafiose, con riferimento alle procedure di appalto indette dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Reggio Calabria (S.U.A.P.) e da altre stazioni appaltanti pubbliche come il Comune di Gioia Tauro, il Comune di Cosoleto e il Comune di Rosarno, l’A.N.A.S. S.p.a. e altre. In particolare, secondo l’accusa, Giacomo Morabito avrebbe coadiuvato il fratello Giorgio in ogni compito materiale funzionale alla turbativa d’asta, dalla raccolta delle buste o dei preventivi fittizi dei fornitori, alla spedizione delle buste contenenti le offerte delle imprese partecipanti al cartello.
I difensori di Morabito hanno innanzitutto contestato che il loro assistito si sia reso irreperibile, in quanto fin da subito ha dichiarato di essere residente in Svizzera indicando l’esatto luogo dove risiedeva. Inoltre i difensori hanno sostenuto l’insussistenza di gravi indizi di colpevolezza, mentre sul piano delle esigenze cautelari hanno sostenuto l’impossibilità per Morabito di reiterare le condotte contestate. Accogliendo le richieste degli avvocati Sollazzo e Contestabile, il Riesame – con annullamento sull’aggravante mafiosa e sui capi di imputazione riguardanti le gare Anas – ha scarcerato Giacomo Morabito, cui è stato imposto l’obbligo di dimora.

Fabio Papalia

L’avv. Guido Contestabile
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