Reggio Calabria. “Esprimo solidarietà al presidente di Ance Reggio Calabria, Francesco Siclari, per il grave furto e il danneggiamento avvenuti la scorsa notte contro la sua azienda”. Lo afferma il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna, che prosegue: “Quanto accaduto nel cantiere per la realizzazione del potabilizzatore al servizio della diga del Menta è l’ennesimo grave episodio, che accende i riflettori su fatti di microcriminalità, che rappresentano un fenomeno oggi nuovo nel nostro territorio, e che si aggiungono alla presenza della criminalità organizzata. Stretta in questa morsa, l’economia sana – prosegue Berna – resta soffocata. Le imprese già fanno i conti con il perdurare della crisi, con la drammatica contrazione delle commesse sia pubbliche che private, con la paralisi burocratica delle stazioni appaltanti e con l’oppressiva presenza dei clan. Queste vicende, che aggiungono al quadro d’assieme una pesantissima cappa di incertezza, lasciano l’amaro in bocca e diventa sempre più faticoso alzarsi la mattina e lavorare per far crescere il nostro territorio. Mando un pensiero di affettuosa amicizia a Francesco Siclari – conclude Berna – e lo invito ad andare avanti, nonostante tutto, sapendo che non verrà lasciato da solo dalla parte sana della società che è la stragrande maggioranza dei cittadini reggini e calabresi”.
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