• Latest
  • Trending
  • All
Orlandino Greco

Diga Alto Esaro-Cameli grande incompiuta. Il consigliere regionale Orlandino Greco presenta una mozione per la realizzazione

26 Aprile 2018
“Mago” 40enne arrestato: dalle truffe alle violenze sessuali, anche omicidio colposo

“Mago” 40enne arrestato: dalle truffe alle violenze sessuali, anche omicidio colposo

1 Marzo 2021
Il maestro Natino Chirico incontra gli studenti dell’ITT Panella Vallauri

Il maestro Natino Chirico incontra gli studenti dell’ITT Panella Vallauri

28 Febbraio 2021
Giustizia martello

‘Ndrangheta: boss non interrogato, nulla richiesta giudizio

27 Febbraio 2021
Michele Laganà

Michele Laganà è il nuovo presidente di Ance Reggio Calabria

27 Febbraio 2021
Il sindaco Falcomatà a confronto con il coordinamento “Progetto Città della Piana” su strade, funzioni della Metrocity, risorse Ue e Sanità

Il sindaco Falcomatà a confronto con il coordinamento “Progetto Città della Piana” su strade, funzioni della Metrocity, risorse Ue e Sanità

27 Febbraio 2021
Paolo Brunetti

Rifiuti e sicurezza, gli indirizzi dell’assessorato all’Ambiente

27 Febbraio 2021
Avis comunale OdV Reggio Calabria dona holter a Smail Villa San Giovanni

Avis comunale OdV Reggio Calabria dona holter a Smail Villa San Giovanni

27 Febbraio 2021
Reggio Calabria Aula bunker

Processo Gotha, pentito: «Avvocati Romeo e De Stefano sopra le cosche»

26 Febbraio 2021
Giuseppe Falcomatà discarica Melicuccà

Consegnati i lavori di ripristino della discarica in località La Zingara a Melicuccà

26 Febbraio 2021
Maria Antonietta Caracciolo

Mary Caracciolo nominata vice presidente provinciale U.Di.Con. Reggio Calabria

26 Febbraio 2021
Antonino Minicuci

Brogli elettorali, Minicuci: «Scenario agghiacciante. Amministrazione Falcomatà illegittima, si presenti al cospetto dei reggini»

26 Febbraio 2021
Politiche sociali, consegnati tablet, mascherine e termoscanner al centro servizi per la famiglia

Politiche sociali, consegnati tablet, mascherine e termoscanner al centro servizi per la famiglia

26 Febbraio 2021
  • Home
lunedì, Marzo 1, 2021
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Calabria CAL

Diga Alto Esaro-Cameli grande incompiuta. Il consigliere regionale Orlandino Greco presenta una mozione per la realizzazione

by
26 Aprile 2018
in CAL, Cosenza
0
Orlandino Greco

Orlandino Greco

Share on FacebookShare on TwitterSend to Whatsapp

Reggio Calabria. La questione della realizzazione della si trascina, tra riprese e interruzioni dei lavori, ormai da oltre trentacinque anni. Un’opera sempre classificata, da tutti i governi regionali che si sono succeduti dagli anni 70 ad oggi, come strategica e necessaria allo sviluppo dell’intera Calabria, tanto da destinare le acque ad uso plurimo ma ad oggi rimane una delle più grandi incompiute dell’intero Paese.
Necessaria al funzionamento dello schema idrico Esaro-Sibari-Crati-Abatemarco-Tirreno, che sta soffrendo soprattutto negli ultimi anni di una carenza idrica accentuata dalle forti siccità, ma allo stesso tempo alla produzione di energia, con un dato occupazionale rilevante, nei primi anni di funzionamento all’attivo erano intorno alle 500 persone e tutto personale altamente specializzato in diversi settori, con i suoi 120 milioni di metri cubi d’acqua sarebbe dovuta essere tra le dighe più grandi d’Europa. Per la realizzazione dell’opera, che può essere considerata tra i fallimenti più imponenti della Cassa del Mezzogiorno che ha lasciato marchi indelebili sui territori, vennero sottratti all’agricoltura e all’economia delle comunità di Sant’Agata d’Esaro e di Malvito quasi 500 ettari di terreni produttivi, condizionando in modo irreversibile l’aspetto socio-economico del comprensorio. Ciò che doveva essere “precondizioni per lo sviluppo economico e sociale dell’Italia meridionale”, divenne la più grande tangente pagata al Nord e ad una politica centralista e fatta d’interessi gestiti con una certa poca attenzione al bene comune: “La Legge Obiettivo, che avrebbe dovuto riequilibrare lo sviluppo socioeconomico tra le varie aree del territorio nazionale, nella fase iniziale destinava il 52,2% degli investimenti al Centro-Nord e il 47,8% al Mezzogiorno. Dell’insieme delle opere programmante nella Legge Obiettivo, dal 2001 al 2014 sono state ultimate solo l’11%.
Al Sud le opere ultimate sono circa il 6% del totale programmato” (Fonte: “La dinamica economica del Mezzogiorno” – edita “Il Mulino” – a cura di Svimez). La Cassa per il Mezzogiorno con i suoi interventi mirati ma inutili hanno eretto non soltanto cattedrali nel deserto ma attivato processi di desertificazione di interi territori, defraudati e poi abbandonati come la zona della Valle dell’Esaro (ma poi le aree industriali di Gioia Tauro, Saline Ioniche, la Marlane a Praia a Mare, solo per citarne alcune). Un territorio sventrato e dimenticato, i cantieri risultano abbandonati senza alcun controllo e vigilanza, un’area non più utilizzabile per altri scopi (è acquisito, oltretutto, dal demanio), oltre al danno ambientale, quindi, si registra una depressione economica che ha reso invivibili intere realtà che mano mano si stanno svuotando.
Dopo ripetute illusioni e promesse sempre tradite è necessario e urgente dare risposte concrete alle aspettative e alle speranze di quelle popolazioni che alla diga avevano creduto e sulla sua realizzazione avevano fondato tutte le loro prospettive, ecco perché ho depositato nei giorni scorsi una Mozione per discutere della questione e intraprendere tutte le azioni possibili per una risoluzione definitiva. Considerando le ingenti risorse finanziarie pubbliche che sono state utilizzate per i lavori propedeutici alla realizzazione dello sbarramento, ai quali si aggiungerebbe un danno erariale cospicuo se non fosse portata a compimento e sottolineando che la stessa sarebbe funzionale alla messa in opera di una serie d’infrastrutture e servizi necessari allo sviluppo e alla crescita dell’intera Valle dell’Esaro, ho chiesto alla Giunta Regionale d’inserire la questione nella sua agenda politica e programmatica come prioritaria ed essenziale.
Di rimuovere tutti gli ostacoli politici, amministrativi e finanziari, che si frappongono al completamento dell’opera e a produrre in tempi immediati e certi, attraverso lo studio di fattibilità, già inserito nel Patto del Sud e affidato alla SORICAL S.P.A., tutte le progettazioni e gli atti necessari alla definitiva cantierizzazione dello sbarramento e a creare le condizioni per dare continuità ai lavori, evitando nuovi rallentamenti ed interruzioni. Ma altresì chiedo al Presidente Oliverio, che ha già manifestato l’intenzione di rendere l’opera strategica per l’intera regione, che la Diga Alto Esaro venga posta all’attenzione di quegli organi di Governo che, con volontà politica e atti concreti, hanno la responsabilità di programmarne e di deciderne la realizzazione. Impegnando il Governo nazionale a reperire le risorse finanziarie necessarie attingendo dai Fondi CIPE, così come nelle sue funzioni ma che in questi anni tra deliberazioni, ripensamenti e spostamenti ha ricusato ogni tipo di finanziamento per il completamento della stessa.
Non è più possibile e consentito a nessuno, a maggior ragione alle Istituzioni, umiliare ulteriormente un territorio e le sue comunità, impedendo loro di crescere e svilupparsi e quindi investire nelle proprie realtà. È giunto il momento di soluzioni concrete e impegni sostanziali di fronte ad un’opera basilare e vitale, così come avvenuto in altre regioni d’Italia e a differenza di molte altre pleonastiche finanziate dallo stesso CIPE.

Orlandino Greco
Consigliere regionale

Tags: Calabriaconsigliere regionaleDiga Alto Esaro - CameliEuropamozioneorlandino grecorealizzazione
Share206Tweet129Send
Previous Post

Corigliano-Rossano. Chiusa via Candiano da domenica a martedì per un evento sportivo

Next Post

SuperEnalotto, a Guardavalle un 5 da 57mila euro

Next Post
Superenalotto

SuperEnalotto, a Guardavalle un 5 da 57mila euro

Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookies. Continuando a navigare su questo sito stai prestando il consenso all'utilizzo dei cookies. Leggi la nostra Privacy and Cookie Policy.