Roma. «Di Maio pensa di poter imporre le sue scelte dicendo che lui è stato onesto con Salvini che, invece, ha scelto il “cavaliere condannato”. Quello che Di Maio non considera è che il Cavaliere è il leader dei moderati da sempre oltre che di Forza Italia, partito storicamente protagonista di quella coalizione che gli elettori hanno scelto e premiato con il voto del 4 marzo, rafforzato con la vittoria in Molise ed in Friuli Venezia Giulia. Tutti gli italiani sanno che il centrodestra ha radici solide e sane ed ha all’interno leader e partiti legati da un matrimonio indissolubile come ha detto più volte il Presidente Tajani. La nostra è una coalizione unita da 25 anni grazie all’ideatore e promotore nonché leader da sempre di Forza Italia il Presidente Silvio Berlusconi che nelle ultime elezioni ha dimostrato che dove va lui si vince. Nelle regioni dove governiamo veniamo riconfermati con determinazione, e la Lombardia è il chiaro esempio. Di contro, il M5S perde consensi dove amministra, vedi le elezioni politiche nei collegi di Roma». Il senatore commenta così il risultato ottenuto alle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia che hanno visto trionfare il centrodestra.
«Oggi il M5S prende nel FVG il 7%, mentre Forza Italia ha raddoppiato lo stesso movimento. I cittadini quando devono scegliere i loro amministratori e governatori scelgono quelli del centrodestra. Le elezioni politiche del 4 marzo hanno premiato il centrodestra che, a livello territoriale, si conferma sempre più forte e sempre più voluto dagli italiani – ha concluso Siclari. A Di Maio lascio un solo messaggio: ha vinto la democrazia che ha premiato la coalizione di centrodestra e i suoi leader con un programma chiaro per un cambiamento vero fondato sul rilancio dell’economia del nostro paese delle imprese e la lotta alla disoccupazione. Ha perso, caro Di Maio, la presunzione di rilasciare attestati di legalità del M5S che ha solo offeso i leader della coalizione che ha vinto le elezioni, offrendo solo insulti e un programma privo di contenuti che non prevede alcun progetto per il rilancio del paese persino un falso reddito di cittadinanza. I cittadini, adesso, hanno le idee sempre più chiare perché alla vostra demagogia è subentrata la vostra brama di potere che supera il bene comune»
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