Rocca Imperiale (Cosenza). Nella nottata di ieri i militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un romeno per i reati di rapina, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, Nello specifico i militari della Stazione di Rocca Imperiale sono intervenuti immediatamente alla richiesta di aiuto giunta in caserma per una violenta aggressione che si stava consumando nella locale Contrada San Giovanni, all’interno di un’azienda agricola.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno trovato un uomo che stava colpendo ripetutamente una donna, con calci e pugni. L’uomo è stato prontamente bloccato ed identificato per L.C., romeno di 35 anni, incensurato ed appena giunto in Italia, il quale stava percuotendo la consorte, residente da diverso tempo a Rocca Imperiale ed impiegata nell’azienda agricola. L’uomo, forse anche ubriaco, aveva appena sottratto con la forza alla moglie denaro, cellulare e documenti personali. I militari di Rocca Imperiale con non poca difficoltà sono riusciti a fermare il romeno, che continuava ad inveire contro la moglie, ed è stato accompagnato in caserma. Qui si è proceduto a sottoporlo a minuziosa perquisizione personale, che ha permesso di far rinvenire addosso all’uomo il cellulare, la carta d’identità, il tesserino sanitario e diverso contante, diviso fra banconote in euro ed in valuta romena, tutti appartenenti alla moglie.
La donna, visibilmente sanguinante, è stata accompagnata al pronto soccorso di Policoro, dove le sono state riscontrate diverse fratture, traumi contusivi ed un trauma cranico, ricevendo oltre 20 giorni di prognosi. I militari per circoscrivere al meglio la situazione hanno sentito la moglie, vittima delle violente percosse del marito ed alcuni testimoni che avevano assistito alla furente quanto ingiustificata aggressione da parte dell’uomo e che hanno confermato tutto l’accaduto. Altresì si è appurato che il romeno era appena giunto in Italia dal Portogallo, ma la sua vacanza sarebbe terminata a breve. Infatti sulla base di tutti gli elementi accertati e d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata da Eugenio Facciolla, L.C. è stato tratto in arresto per rapina, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale e tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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