• Latest
  • Trending
  • All
Caporalato. Guardia di Finanza Bolzano scopre 41 lavoratori in nero impiegati nella consegna porta a porta di materiale pubblicitario

Caporalato. Guardia di Finanza Bolzano scopre 41 lavoratori in nero impiegati nella consegna porta a porta di materiale pubblicitario

4 Maggio 2018
pensione

Perché sottoscrivere una pensione integrativa?

23 Settembre 2023
Inaugurazione 63º Salone Nautico Internazionale di Genova

Inaugurato il 63º Salone Nautico Internazionale di Genova con un parterre d’eccezione

21 Settembre 2023
Dr. Peccerillo

Apnea Ostruttiva Notturna: diagnosi e terapia di una patologia sotto diagnosticata

20 Settembre 2023
Marco Siclari in Senato

Processo Eyphemos, Zanettin (FI): «Solidarietà a Siclari, chi lo risarcirà?»

18 Settembre 2023
Marco Siclari

Processo Eyphemos, Ronzulli (FI): «Chi paga per gogna mediatico-giudiziaria subita da Siclari? Ora responsabilità civile dei magistrati»

18 Settembre 2023
Mario Occhiuto

Processo Eyphemos, Occhiuto (FI): «Felice per assoluzione Siclari»

18 Settembre 2023
Estorsione a 2 anziani: indagato in carcere

Arrestato corriere di droga diretto in Sicilia con 40 kg di hashish

18 Settembre 2023
calabria

Quali sono le migliori attività da avviare nel 2023 in Calabria?

18 Settembre 2023
Il Consiglio Metropolitano aperto a Gioiosa Jonica approva la soluzione alternativa alla chiusura della SGC Jonio Tirreno

Il Consiglio Metropolitano aperto a Gioiosa Jonica approva la soluzione alternativa alla chiusura della SGC Jonio Tirreno

16 Settembre 2023
Cheese 2023

All’evento Cheese 2023, il buono, pulito e sano del Parco Nazionale dell’Aspromonte

16 Settembre 2023
Massimo Ripepi

Assegnazione Reggina: il j’accuse di Ripepi, le precisazioni di Brunetti

16 Settembre 2023
Nello scantinato un chilo e mezzo di marijuana: arrestato 31enne reggino

Nello scantinato un chilo e mezzo di marijuana: arrestato 31enne reggino

16 Settembre 2023
  • Home
  • Italia
domenica, Settembre 24, 2023
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Italia Trentino Alto Adige

Caporalato. Guardia di Finanza Bolzano scopre 41 lavoratori in nero impiegati nella consegna porta a porta di materiale pubblicitario

by newz
4 Maggio 2018
in Trentino Alto Adige, Video
0
Caporalato. Guardia di Finanza Bolzano scopre 41 lavoratori in nero impiegati nella consegna porta a porta di materiale pubblicitario

Egna (Bolzano). Nell’ambito dell’azione di controllo economico del territorio e di prevenzione e contrasto delle diverse forme di lavoro irregolare, i finanzieri della Tenenza di Egna (BZ) hanno recentemente concluso, su delega della Procura della Repubblica di Vicenza, un’indagine di polizia giudiziaria che ha portato alla luce: un preoccupante fenomeno d’illecita intermediazione e sfruttamento del lavoro (c.d. “caporalato”) posto in essere mediante comportamenti di prevaricazione nei confronti di numerosi lavoratori; violazioni alle norme di sicurezza e fattispecie di evasione fiscale.
L’attività di controllo ha preso le mosse dal monitoraggio di alcuni lavoratori, soprattutto stranieri, domiciliati sia nella bassa atesina che in altre zone della provincia di Bolzano e di Trento, i quali venivano impiegati, prevalentemente nella zona sud della provincia bolzanina, per la consegna di volantini pubblicitari “porta a porta”. Per gli spostamenti e le consegne, i lavoratori utilizzavano biciclette messe a disposizione dai datori di lavoro. I preliminari accertamenti effettuati, sia con riferimento agli orari di lavoro che alle anomale modalità di svolgimento del “rapporto” d’impiego, hanno condotto i militari ad eseguire più di approfondite indagini, che hanno consentito d’individuare una società (con sede a Vicenza) la quale aveva reclutato un numero elevato di lavoratori, di nazionalità pakistana, indiana e algerina.
I responsabili di tale società, come hanno dimostrato le successive investigazioni, avevano creato un sistema ad hoc, costituito da ulteriori 4 ditte individuali e da 4 società (riconducibili sempre agli stessi soggetti), il cui principale scopo era quello di allargare il proprio giro d’affari mediante l’impiego di manodopera completamente “in nero”. Queste società e ditte individuali, tutte operanti nel settore della pianificazione e promozione pubblicitaria, hanno sede nelle province di Vicenza, Trento, Verona e Milano.
I lavoratori, privi di mezzi di sussistenza alternativi e costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie, venivano reclutati, principalmente, nella zona di Rosà (VI) e trasportati, mediante dei furgoni fatiscenti e insicuri (sovente anche causa di gravi incidenti stradali), sui luoghi di lavoro ubicati in tutto il territorio provinciale. Gli addetti, in sella alle biciclette che venivano loro fornite, erano costretti a lavorare in condizioni indecorose e sotto continua sorveglianza (dal momento che seguivano tragitti prestabiliti), erano “affidati” al controllo di un capo squadra, venivano monitorati tramite sistemi GPS, erano impiegati anche per più di 15 ore al giorno (per sei giorni alla settimana) e percepivano uno stipendio compreso tra i 500 e i 700 euro al mese.
Come se non bastasse, i lavoratori erano sottoposti a continue minacce di licenziamento ovvero di percosse, soprattutto in caso di rivelazione, alle forze dell’ordine, delle reali condizioni di lavoro. Ai lavoratori in tal modo sfruttati, in alcune circostanze venivano trattenuti i documenti, quali la carta d’identità o il permesso di soggiorno, al fine di mantenere saldo il rapporto di patologica subordinazione e condizionamento psicologico. Le Fiamme Gialle altoatesine, dopo un’approfondita attività investigativa, coordinata, come detto, dalla Procura della Repubblica di Vicenza e contraddistinta da numerosi riscontri, rilievi e pedinamenti, nonché dall’acquisizione di oltre 50 testimonianze (sia da parte di lavoratori che da altre persone informate sui fatti), hanno deferito alla predetta Autorità Giudiziaria 7 soggetti (tutti residenti a Vicenza), 5 dei quali di nazionalità indiana (S.P. di anni 34; K.K. di anni 38; S.G. di anni 44; K.K. di anni 29 e S.H. di anni 51;) e 2 di nazionalità italiana (P.E. di anni 65 e P.S. di anni 21) in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di “Associazione per delinquere” (art. 416 codice penale) e di “Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro” (art. 603-bis codice penale), il c.d. “Caporalato”. Tra le persone individuate spicca la figura di un soggetto che, oltre alle condotte illecite di cui sopra, si è reso responsabile anche del reato di “abusivo esercizio della professione” (art. 348 codice penale); in particolare, lo stesso, reo confesso, fingendosi commercialista iscritto all’Albo, predisponeva la documentazione amministrativo–contabile (tra cui falsi documenti attestanti la regolarità contributiva, fittizie asseverazioni, ecc.), allo scopo di simulare una formale regolarità dei rapporti di lavoro instaurati, quando in realtà gran parte degli addetti era assunta completamente “in nero” (nel corso delle indagini, ne sono stati scoperti complessivamente 41).
La Guardia di Finanza di Egna ha inoltre provveduto a notiziare gli uffici competenti dell’INPS e dell’INAIL di Bolzano, per l’esatta quantificazione dei contributi previdenziali e assistenziali non versati (in base alla categoria contrattuale, all’anzianità, alle qualifiche rivestite e/o al ruolo ricoperto, alle aliquote vigenti, ecc.) nonché per l’applicazione, nei confronti dei “datori di lavoro”, delle relative sanzioni amministrative. Nei confronti di tutti gli indagati, la Procura della Repubblica di Vicenza ha recentemente emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il reato di Caporalato, disciplinato dall’art. 603-bis del codice penale e rivisitato dal legislatore nel 2016 (legge n. 199/2016), prevede la reclusione da uno a sei anni e la multa da 500 a 1.000 euro per ciascun lavoratore illecitamente “reclutato”. Nei casi di maggiore gravità (quando, ad esempio, viene usata violenza o minaccia), si applica la pena della reclusione da cinque a otto anni e la multa da 1.000 a 2.000 euro per ciascun lavoratore assoldato L’attività svolta dalla Guardia di Finanza di Egna rientra tra le principali missioni istituzionali affidate al Corpo, quella del contrasto al c.d. “sommerso da lavoro”, vale a dire a ogni forma di lavoro “nero” o irregolare. Scopo di questa missione è anche quello di garantire la corretta operatività degli imprenditori onesti mediante l’eliminazione di forme di concorrenza sleale.

[FAG id=300092]

Tags: Bolzanocaporalatoconsegna porta a portaegnaguardia di finanzalavoratori in nero
Frecce Tricolori
Frecce Tricolori

Lombardia

Carabinieri Stazione Centrale Milano
Lombardia

Milano. Carabinieri arrestano per rapina 3 centroafricani alla Stazione Centrale

by newz
24 Aprile 2023
0

Milano - I Carabinieri, impegnati nei servizi straordinari disposti dal Governo per la sicurezza della Stazione Centrale, questa mattina hanno...

Read more
Palazzo Lombardia

Sanità, liste d’attesa, Fontana e Bertolaso: altri 61 milioni per erogazione di prestazioni aggiuntive

27 Marzo 2023
Milano. Sequestrati circa 100 kg tra tabacco e sigarette di contrabbando

Como. Rientro di capitali dall’estero: Gdf sequestra 150 mila euro a imprenditore comasco

16 Febbraio 2023
Commissariato di Busto Arsizio

Busto Arsizio. Polizia arresta 2 donne per furto

4 Febbraio 2023
Nastro di lutto

Morte Mihajlovic, presidente Fontana: «Guerriero di vita che ha vestito anche colori Inter e Milan

16 Dicembre 2022
Load More
Fai una donazione: sostieni Newz.it Fai una donazione: sostieni Newz.it Fai una donazione: sostieni Newz.it
Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home
  • Italia

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In