Lamezia Terme (Catanzaro). Da tempo in Calabria si sta rendendo più esplicita la necessità di creare una Rete finalizzata a facilitare l’aggregazione di chi ha buoni propositi per arginare il declino socio-economico della regione. “Questa tendenza – dichiara il Prof. Francesco Aiello dell’Unical – è dovuta alla maggiore complessità e alla diversa scala di riferimento delle problematiche che quotidianamente viviamo”. Pertanto, continua Aiello “per dare una prospettiva di sviluppo concreto a questa regione è importante facilitare e rendere realmente efficace il passaggio dall’azione individuale all’azione collettiva come approccio all’analisi e alla soluzione dei problemi”.
Di questi temi si discuterà domani 10 maggio nel corso del primo incontro pubblico della Rete “La Calabria che Vogliamo”.
L’incontro si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto Formazione Superiore di Lamezia Terme (via Po 58).
Pur partendo da diverse prospettive, i promotori dell’iniziativa (Francesco Aiello, Vincenzo Falcone, Emilio Mastroianni e Franco Mollo) condividono l’esigenza di dar luogo a un esperimento di innovazione sociale molto inusuale e molto irrituale in Calabria. Questo esperimento consiste nel proporre un “laboratorio” di idee composto da chi ha buoni propositi per contribuire a ridurre i disagi – correnti e futuri – della regione. “La vera sfida – conclude Aiello – “è legata al fatto che l’aggregazione sarà tra chi è portatore di interessi sani, tra chi ha voglia di essere contaminato dagli altri e di sfuggire alla logica delle appartenenze e della cooptazione”.
I lavori dell’iniziativa inizieranno alle ore 16:00 con la relazione introduttiva di Francesco Aiello (Unical) dal titolo “Chi siamo e perché siamo qua”, cui seguiranno gli interventi di Emilio Mastroianni (Una legge regionale sulla partecipazione dei cittadini e dei comuni), Vincenzo Falcone (Limiti alla crescita regionale) e Franco Mollo (Il mito dei fondi UE e le buone pratiche).
L’incontro proseguirà con la sessione libera “Nice to meet you” coordinata da Emilio Mastroianni. I partecipanti al workshop potranno condividere esperienze e idee, intensificando, in tal modo, il processo di creazione della Rete. Se lo scopo è di contribuire a costruire “La Calabria che Vogliamo”, ognuno potrà indicare specifiche criticità del “Sistema Calabria” e fornire la propria disponibilità a far parte di gruppi di lavoro per trasformare le idee in interventi da realizzare nel breve periodo. Per consentire la massima partecipazione ai temi della sessione, ogni intervento durerà al massimo 5 minuti.
L’incontro terminerà alle 19:30 con le conclusioni della giornata e la calendarizzazione delle attività future.
Saranno presenti liberi cittadini, professionisti, rappresentanti di associazioni e di liberi comitati, rappresentanti istituzionali e imprenditori.
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