Reggio Calabria. “Era il mese di novembre quando, con una nota alla stampa, la FP CGIL denunciava le gravissime criticità riscontrate in AVR, azienda affidataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti della nostra città. L’attenzione e la denuncia erano rivolte all’organizzazione ed alla gestione del servizio e, ancor più grave, verso una serie di provvedimenti di licenziamento rispetto ai quali rilevammo quei profili di pretestuosità che ci hanno portato ad intraprendere la difesa dei diritti di questi lavoratori davanti al Giudice». Così la segretaria generale FP CGIL Reggio Calabria–Locri Alessandra Baldari, che aggiunge: «A maggior ragione se l’attacco, com’è vero, era indirizzato verso la rappresentanza sindacale che più si è esposta nella tutela dei lavoratori ovvero i rappresentanti della FP CGIL, tra l’altro proprio nei giorni in cui si componevano le liste per l’elezione delle RSU, pregiudicando alla scrivente persino la possibilità di partecipare alla competizione elettorale».
«Ma i fatti – afferma Baldari – ci hanno dato ragione ed è di questi giorni la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria, che ordina il reintegro del nostro Rappresentante sindacale aziendale e che pone fine al subdolo e maldestro tentativo da parte dell’azienda Avr di perseguire l’obiettivo di intimorire ed indebolire la nostra azione sindacale all’interno di quel posto di lavoro».
«Auspichiamo, a questo punto – conclude la segretaria generale – che gli atteggiamenti di vessazione nei confronti dei lavoratori ormai forse oltre i limiti e il vulnus di democrazia creato, colpendo una tra le più rappresentative organizzazioni sindacali, possano davvero avere fine».
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