Reggio Calabria. La Sig.ra M.L. si è avvicinata all’Osservatorio Nazionale Amianto ed in particolar modo al comitato di Reggio Calabria circa un anno fa, stupita dall’impegno e la forza con la quale veniva affrontata la problematica amianto. La sig. M.L. si è mostrata particolarmente sensibile alla tematica perché è rimasta orfana di padre proprio a causa di una patologia asbesto correlata.
Deceduto nel 2006 dopo aver lavorato per 12 anni alle dipendenze della O.ME.CA S.p.a (Officine Meccaniche Calabresi) a contatto con fibre di asbesto visto che operava proprio nel reparto nel quale si manipolavano materiali di amianto.
Il Sig. R.L. è deceduto a causa della concomitanza di più patologie invalidanti che hanno attaccato l’apparato respiratorio provocando edemi polmonari, con il risultato di ingenti danni al cuore. L’esposizione a polveri di amianto favorisce l’insorgenza delle malattie asbesto correlate che rispettivamente colpiscono gli organi dell’apparato respiratorio proprio perché le piccolissime fibre vengono assimilate durante la respirazione, ma è stata comprovata anche la correlazione tra l’esposizione a fibre di amianto e malattie cardiovascolari. M.L. si era rivolta al comitato ONA di Reggio Calabria per essere guidata sul sentiero per ottenere giustizia per il padre che nel 1996, anno in cui era ancora in vita e nel pieno delle sue forze, aveva fatto richiesta per il riconoscimento dei benefici contribuitivi amianto.
Riconoscimento che a distanza di 20 anni è riuscito a pervenire grazie all’impegno del Comitato ONA Reggio Calabria e del suo coordinatore, il sig. Massimo Alampi, che lotta contro la problematica amianto dopo aver perso suo padre a causa di un mesotelioma. Da questo mese la famiglia del sig. R.L. percepisce l’aumento dei ratei mensili della pensione amianto ottenuta grazie al riconoscimento dell’esposizione amianto, ma non hanno alcuna intenzione di fermarsi qui.
“Voglio giustizia, responsabilità e trasparenza su ciò che accadeva all’interno delle Officine Meccaniche Calabresi. Azienda dove mio padre ha sempre lavorato onestamente per dodici lunghi anni. – come dichiara M.L. orfana di padre a causa dell’amianto – Sono sicura che grazie all’Osservatorio Nazionale Amianto riusciremo a fare luce sulle dinamiche ancora poco chiare e soprattutto sono sicura che grazie all’avvocato Bonanni riusciremo ad ottenere la giustizia che merita mio padre”.
Seguirà infatti alla vicenda, un’azione legale sostenuta dall’avv. Ezio Bonanni, presidente nazionale dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che da oltre venti anni si occupa di tutelare le vittime amianto e di offrire ad esse la massima assistenza medica e legale.