Taurianova (Reggio Calabria). Durante la notte tra sabato e domenica scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, diretta dal capitano Marco Catizone, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio a San Giorgio Morgeto, in occasione di un evento organizzato nel territorio e attrattivo di centinaia di giovani, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori e al contrasto delle condotte di guida in stato di alterazione psicofisica. Il servizio svolto dalle Stazioni Carabinieri di San Giorgio Morgeto, Cittanova e Cinquefrondi ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria per vari reati di 7 persone, una delle quali minorenne, al sequestro di armi e oggetti atti ad offendere e al ritiro di alcune patenti.
Nel corso dei controlli stradali disposti per scoraggiare il consumo di alcol ai giovani guidatori, un ragazzo di Cinquefrondi, N.R. di 30 anni, pregiudicato, è stato fermato alla guida in evidente stato di alterazione e, sottoposto ai previsti accertamenti, è risultato positivo agli esami alcolemici. Stesso esito hanno avuto i controlli nei confronti di un giovane di Rizziconi, M.G. di 25 anni, incensurato, nonché di altro ragazzo di Cittanova, A.A di 20 anni, incensurato, e di un giovane di Terranova, V.F. di 27 anni, incensurato, tutti sorpresi alla guida in stato d’ebbrezza alcolica. I tre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di guida in stato di ebbrezza, dovranno rinunciare alla patente, ritirata dai carabinieri, per un periodo compreso tra 6 mesi a 1 anno, e dovranno pagare una multa da 800 a 3200 euro.
Nella rete dei controlli sono finiti anche altri due giovani di Rosarno, P.G. di 20 anni e L.F. di 18 anni, fermati in due distinte occasioni a bordo di autovettura e trovati in possesso rispettivamente, di un manganello telescopico con estremità appuntita e di un coltello a serramanico di 21 cm; stessa sorte ha avuto un 17enne di Rosarno, P.R., fermato e trovato in possesso di un manganello telescopico. Tutti e tre i giovani sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per porto di armi od oggetti atti ad offendere e gli strumenti rivenuti sono stati sequestrati. In particolare i due giovani “armati” di sfollagente si stavano recando a una festa privata a pagamento che ha richiamato centinaia di ragazzi dalla Piana, ed entrambi, fermati in due distinte occasioni, hanno motivato il possesso del manganello come “precauzione” nel caso fosse scoppiata una rissa all’evento. La più efficace “precauzione”, però, è stata quella fornita dalla presenza e dall’attività preventiva dei Carabinieri.
Nel corso del servizio straordinario sono stati controllati complessivamente 68 persone e 36 mezzi ed è stato verificato il rispetto delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria a 4 persone pregiudicate già sottoposte a misure restrittive nel territorio.