‘Ndrangheta. Operazione De Bello Gallico: fermato Paolo Chindemi

Il padre Pasquale Chindemi era stato ucciso tre mesi prima a Gallico

Reggio Calabria. Attraverso il confronto di moltissimi filmati estrapolati dai diversi impianti di video sorveglianza, i poliziotti della Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Francesco Rattà sono riusciti ad individuare l’Audi A3 Sportback utilizzata dal sicario la sera del 16 marzo per compiere l’agguato ai danni di Demetrio Logiudice (in cui rimase uccisa Fortunata Fortugno). Tutti gli accertamenti effettuati al riguardo, hanno dimostrato che la macchina veniva utilizzata esclusivamente da Paolo Chindemi, ventottenne di Gallico. Le intercettazioni ambientali disposte dalla D.D.A. di Reggio Calabria diretta dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, hanno consentito di raccogliere ulteriori e pregnanti elementi che, in combinazione con i dati acquisiti dagli impianti di video sorveglianza, con riferimento al mezzo utilizzato dal killer per compiere l’agguato, andavano a comporre un quadro indiziario grave, preciso e concordante a carico di Paolo Chindemi, quale esecutore materiale dell’efferato delitto, che è stato fermato questa notte dai poliziotti della Sezione omicidi della Squadra Mobile di Reggio Calabria. Paolo Chindemi è figlio di Pasquale, assassinato tre mesi prima a Gallico nel corso di un agguato (nella foto in basso).

Omicidio Pasquale Chindemi
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