Reggio Calabria. Restano in carcere tutti e 4 gli indagati, fermati dalla Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione De Bello Gallico, l’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica che ha fatto luce sull’omicidio di Fortunata Fortugno e su un presunto gruppo mafioso emergente che voleva impadronirsi del quartiere di Gallico, alla periferia nord di Reggio Calabria. Il gip ha convalidato i fermi e ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per: Paolo Chindemi, Mario Chindemi, Santo Pellegrino, Ettore Corrado Bilardi. Dei quattro solo Paolo Chindemi è accusato dell’omicidio di Fortunata Fortugno, e del tentato omicidio di Demetrio Logiudice, avvenuto la sera dello scorso 16 marzo mentre i due erano appartati sul sedile posteriore del fuoristrada dell’uomo, in una zona isolata prossima al torrente Gallico. Paolo Chindemi risponde anche di detenzione e porto della pistola utilizzata per commettere l’omicidio. Tutti e quattro, invece, sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa; detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco (pistole, revolver e fucili, clandestini e comuni da sparo) aggravati dalla modalità mafiose; detenzione illegale di segni distintivi e oggetti in uso ai Corpi di Polizia (quattro casacche della DIA e un giubbotto antiproiettile) aggravati dalle modalità mafiose; furto di motocicli aggravato anche dalle modalità mafiose.
Operazione De Bello Gallico: convalidati i fermi della Procura, i 4 indagati restano in carcere
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By newz
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