Reggio Calabria. La Corte d’Appello di Reggio Calabria, presidente Tarzia a latere Di Landro e Pantano, all’udienza di oggi, ha emesso sentenza del processo Reale 6. Il processo di primo grado, scaturito dall’operazione Reale 6 e Reale 6 bis, era stato celebrato con rito abbreviato. I giudici d’appello in riforma della sentenza emessa il 5 maggio 2016 dal gup Adriana Trapani, hanno assolto per non aver commesso il fatto Domenico Arena e Vincenzo Pesce (condannati in primo grado a 5 anni di reclusione ciascuno), revocando nei loro confronti le pene accessorie e le statuizioni civili, disponendone l’immediata liberazione se non detenuti per altra causa.
Confermata nel resto la sentenza e le relative condanne: Giuseppe Antonio Mesiani Mazzacuva e Antonio Pelle 4 anni di reclusione ciascuno; Santi Zappalà, 4 anni e 3 mesi di reclusione. Al centro delle indagini, condotte dai Carabinieri del Ros e dai finanzieri del Gico, vi era il presunto scambio politico-mafioso che sarebbe intercorso tra la cosca Pelle Gambazza di San Luca e l’ex consigliere regionale Santi Zappalà, per ottenere il sostegno elettorale in occasione delle consultazioni regionali del 2010.
Simona Musco
Fabio Papalia