Comitato pro Aeroporto dello Stretto: «A Reggio Calabria volano più chiacchiere che aerei»

Appello pubblico a partecipare alle spese per il ricorso al Tar per ottenere la pubblicazione del piano industriale Sacal

Aeroporto dello Stretto

Aeroporto dello Stretto

Reggio Calabria. Le sfrontate dichiarazioni dei rappresentanti politici e non solo, che imperversano in questi giorni sui quotidiani, tese ad accaparrarsi meriti sulla questione aeroporto dello Stretto, rendono doveroso “mettere i puntini sulle i” affinché la collettività possa formarsi un’opinione corretta.
Quindi, invece di aggiungere chiacchiere alla montagna di chiacchiere generata in questi giorni, il Comitato ritiene corretto storicizzare cronologicamente, attraverso un elenco sintetico di fatti, ciò che è avvenuto negli ultimi due anni.
Si precisa che la costituzione del comitato e le attività riportate sono state rese necessarie dalla inefficienza di una classe politica e dirigenziale, che continua negli anni ad agire solo di riflesso, se obbligata, oppure con l’intento di salvarsi la faccia di fronte ai cittadini. I fatti:

  1. Un documento articolato ai Vertici dei Dicasteri competenti, chiedendo sia l’emanazione del Decreto interministeriale necessario per l’attuazione degli investimenti sull’aeroporto dello Stretto sia un incontro con i Ministeri competenti per presentare la documentazione raccolta in due anni di attività.
  2. Accesso civico alla Sacal Spa, chiedendo, nel rispetto delle normative, la pubblicazione del piano industriale aggiornato sull’aeroporto dello Stretto, al fine di consentire l’avvento di investitori e nuove compagnie aeree.

Infine, non potendo soffermarsi sui dettagli di queste ed altre numerose attività del Comitato, si ribadisce l’appello a tutti i cittadini di partecipare alle spese per il ricorso al TAR, necessario per la pubblicazione del piano industriale Sacal.
Il ripristino di un volo al mattino con rientro alla sera sulla tratta Reggio-Roma, seppur segna un passo avanti, non deve distogliere l’attenzione sugli interventi che per i prossimi 30 anni la Sacal intenderà compiere per l’aeroporto dello Stretto.
Naturalmente l’appello viene esteso anche ai vari paladini che in questi giorni si sono sbizzarriti sui quotidiani. Invitiamo loro, oltre alla promozione di comunicati, interrogazioni, interpellanze, conferenze ed incontri, a contribuire concretamente alle spese sopraindicate ma come singoli cittadini, liberi da simboli e appartenenze, poiché prima dell’interesse personale viene quello generale, che corrisponde allo sviluppo della nostra stupenda terra, purtroppo vilipesa da decenni.

Il Comitato pro Aeroporto dello Stretto

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