Operazione “EMME 3”: scarcerato avvocato

Concessi gli arresti domiciliari al noto imprenditore e professionista

Carcere

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Reggio Calabria – L’avvocato S.A.M. lascia il carcere. Il gip di Reggio Calabria, Antonino Foti, ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Vincenzo Nico D’Ascola, Natale Carbone e Patrizia Morello, ed ha concesso gli arresti domiciliari. Il noto imprenditore e professionista reggino, era stato arrestato dalla Guardia di Finanza lo scorso 20 giugno nell’ambito dell’operazione “Emme 3”, dal nome della società finanziaria.

Le fiamme gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, avevano anche eseguito un sequestro preventivo pari ad oltre 17 milioni di euro: l’intero patrimonio aziendale di 6 imprese operanti nel settore finanziario (tra cui una società di intermediazione finanziaria), le rispettive quote societarie, 17 beni immobili tra appartamenti, locali e uffici commerciali, autoveicoli nonché svariati rapporti finanziari. Sette in totale gli indagati, per reati a vario titolo contestati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio.

Secondo l’accusa, attraverso la gestione di una società di intermediazione finanziaria ed avvalendosi della stabile cooperazione dei propri familiari e di terzi, tra i quali un ex direttore di filiale di un importante istituto di credito nazionale, il noto avvocato avrebbe sfruttato apposite convenzioni sottoscritte con diversi istituti bancari, appropriandosi indebitamente, con artifizi e raggiri, di ingenti somme di denaro, successivamente ripulito e reinvestito, attraverso sofisticate operazioni finanziarie e bancarie, in attività economiche e imprenditoriali gestite da imprese compiacenti o riconducibili al gruppo familiare dell’avvocato.

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