Reggio Calabria. Accurate indagini di polizia, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e sviluppate da Carabinieri, si sono concluse con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Domenico Fioramonte, di Taurianova, Giuseppe Domenico Laganà Comandè, di Polistena e Saverio Rocco Santaiti di Seminara, ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di omicidio in concorso, estorsione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, con l’aggravante di aver commesso i fatti con modalità mafiose e per agevolare le attività della cosca di appartenenza. Tale provvedimento cautelare, emesso dal GIP, presso il Tribunale di Reggio Calabria, costituisce l’esito delle indagini per l’omicidio di Fabio Giuseppe Gioffrè, collegato all’operazione “Ares” che ha evidenziato la predominante influenza della ‘ndrangheta di Rosarno sulla Piana di Gioia Tauro e nei Comuni pre aspromontani. “Un altro brillante risultato dell’attività info-investigativa coordinata sapientemente ed efficacemente dal Procuratore Distrettuale Antimafia, dott. Giovanni Bombardieri, con il Procuratore Aggiunto Calogero Gaetano Paci e il Sostituto Procuratore Adriana Sciglio”, così ha affermato il Prefetto Michele di Bari che ha rivolto un messaggio di vivo, convinto apprezzamento al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giuseppe Battaglia, al Comandante del Gruppo di Gioia Tauro, Tenente Colonnello Andrea Milani e al Comandante Nucleo investigativo di Gioia Tauro Capitano Marco Filippi, nonché alle donne e agli uomini dell’Arma che hanno operato con determinazione e professionalità per colpire pericolosi criminali appartenenti a efferate e radicate cosche ‘ndranghetiste.
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