Roma. Il capo della Polizia Franco Gabrielli scrive una lettera al Corriere della Sera per spiegare “perché i conti della polizia tornano” analizzando i dati sugli organici. “L’organico della polizia, definito nel 1989, consisteva – ricorda Gabrielli – in circa 117 mila operatori dei ruoli ordinari e tecnici, che è stato ridotto nel 2017 dalla legge Madia a circa 106 mila, determinando, dunque, un taglio di 11 mila poliziotti”. In realtà – aggiunge – “a seguito della poco felice scelta del blocco del turnover del 2010, oggi siamo a poco più di 98 mila operatori in servizio, di cui 92 mila circa del ruolo ordinario”. Gabrielli precisa che “gli organici del 1989, che potevano contare su una cifra virtuale di 117 mila poliziotti, vedono oggi una compressione, complessiva, di 22 mila unità”.
Nella lettera Gabrielli spiega che “nessuna questura vedrà decurtato il proprio personale” e cita Genova, “dove oggi prestano servizio 1.193 operatori si arriverà a un organico di 1.221, con un incremento di 28 unità”; e Reggio Calabria, “dove lavorano 1.054 operatori, si passerà ad un organico di 1.098, con un incremento di 44 unità”. “L’iniziale ipotesi di un loro ridimensionamento – conclude – è attualmente sospesa, grazie a un intervento del ministro dell’Interno che ha congelato il temuto taglio, impegnandosi a reperire risorse extra organico”.
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