Reggio Calabria. Ecco “cosa” si diceva a Riace, ma ecco “chi” lo diceva. Gaffe social per Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno sabato sera, sul proprio profilo ufficiale (personale) Facebook ha postato un video dell’aprile 2016 in cui un cittadino di Riace, intervistato da una web tv calabrese, lanciava accuse al sindaco Mimmo Lucano.
“Oggi – scrive il ministro presentando il video – la sinistra (tra cui la Boldrini…) ha manifestato solidarietà al sindaco di Riace, finito ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Quando hanno indagato me, l’Associazione Nazionale Magistrati ha difeso il pm dichiarando “basta interferenze”, ora diranno le stesse cose? Nel frattempo, se avete 2 minuti sentite cosa diceva questo cittadino di Riace parlando del sindaco…”.
Nel video l’uomo si presenta all’intervistatore come Pietro Zucco. L’uomo, Pietro Domenico Zucco cl. 57, fu arrestato nel 2011 dalla Guardia di Finanza della tenenza di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, insieme ad altre due persone di Stilo, con l’accusa di essere prestanome della cosca di ‘ndrangheta Ruga-Metastasio, alla quale i finanzieri sequestrarono due aziende operanti nel settore del movimento terra e calcestruzzo, e poi condannato in via definitiva nel 2015 a 4 anni e mezzo di reclusione per trasferimento fraudolento di valori.
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