Droga in valigia, la Cassazione annulla senza rinvio la condanna a un giovane reggino

Avv. Giuseppe Nardo

Avv. Giuseppe Nardo

Reggio Calabria. La IV Sezione Penale della Corte di Cassazione, specializzata in materia di stupefacenti, ha annullato senza rinvio la condanna ad un anno e mezzo di reclusione e 2.000,00 euro di multa, inferta dalla Corte di Appello di Reggio Calabria che si era uniformata a quella del Tribunale di primo grado, a Giovanni Scaramozzino, cl. 1985, residente al rione Modena di Reggio Calabria e difeso dall’avv. Giuseppe Nardo (nella foto).
La vicenda risale all’aprile del 2010 allorquando Scaramozzino è stato fermato e tratto in arresto a seguito di un controllo con perquisizione effettuati dalla Guardia di Finanza in servizio presso la stazione ferroviaria di Villa San Giovanni, con l’ausilio delle unità cinofile, perché trovato in possesso, nel sottopasso della stazione, di un certo quantitativo di sostanza stupefacente nascosta all’interno di una valigia.
Sia in primo che in secondo grado Scaramozzino, nonostante si fosse proclamato innocente non è stato creduto e condannato per spaccio di sostanze sostanze stupefacenti.
Il doppio e pesante esito negativo non ha però scoraggiato né disarmato la tenacia del giovane e del suo avvocato che è ricorso fino in cassazione dove gli sforzi sono stati finalmente premiati. Davanti alla Cassazione è infatti prevalsa la tesi dell’avv. Nardo che ha sostenuto la manifesta illogicità ed illegittimità delle sentenze sia di primo che di secondo grado che non avevano riconosciuto l’esimente dell’uso personale ed escluso la detenzione a fini di spaccio.
L’annullamento radicale senza rinvio della sentenza ha definitivamente cancellato la condanna consentendo allo Scaramozzino di tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo di finire in carcere.

Exit mobile version