Reggio Calabria. È stato rinviato al 06/02/2019, dal gup Caterina Catalano, il processo a carico di sei imputati, ai quali è contestato il reato di usura, consumato negli anni 2013-2014, con le aggravanti “per aver approfittato di circostanze di tempo, di luogo, di persona, tali da ostacolare la privata difesa, approfittando dello stato patologico da cui era affetta la persona offesa Caterina Aronne – difesa dagli avvocati Aurelio e Steve Chizzoniti – elargivano alla stessa prestiti all’interno della sala giochi, operante nella Via Nazionale di Pellaro tantissimi prestiti, alimentando la sua voglia smodata di giocare, cagionando alla predetta (e non solo) un danno patrimoniale di rilevante gravità che sfiora i sessantamila euro”.
Agli imputati Andrea Benedetto, Vincenzo Benedetto, Daniela Spanti, Deborah Ioppolo, Antonino Benedetto, Mihaela Alexandra Hincu, quest’ultima allo stato risulta irreperibile, è stata, altresì, contestata l’aggravante di aver concorso nel reato in numero superiore a cinque persone e per Andrea Benedetto e Vincenzo Benedetto, quella di aver “promosso ed organizzato la cooperazione nel reato e di aver diretto l’attività delle persone concorrenti nei reati”. Con la recidiva specifica per Vincenzo Benedetto. Agli stessi è stato, inoltre, contestato l’esercizio abusivo della prestata attività finanziaria in totale assenza delle autorizzazioni di rito, in una cornice processuale che ha consentito di accertare almeno altre otto parti offese oltre la denunciate Aronne.
Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dal pm Giovanni Gullo, sono state espletate dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ed hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti di Andrea Benedetto, Brigadiere della P.S., in servizio presso la Questura di Reggio Calabria, Vincenzo Benedetto, Daniela Spanti, il cui marito, con il grado di Sovraintendente, è anch’egli in servizio presso la Questura di Reggio Calabria.

Caterina Aronne, con l’assistenza degli avvocati Chizzoniti, ha già perfezionato la costituzione di parte civile. Nutrito il collegio difensivo composto dagli avvocati Fabio Federico, Andrea Alvaro, Annunziato Alati, Giovanni Tavilla, Carlo Morace, Sergio Mazza e Giovanna Alampi.
Infine, gli imputati Andrea Benedetto, Vincenzo Benedetto e Deborah Ioppolo, hanno, con istanza depositata fuori udienza, chiesto di essere giudicati con giudizio immediato, bypassando l’udienza preliminare.