Reggio Calabria. «Siamo rimasti particolarmente colpiti da un significativo, ma anche preoccupante per l’ospedale e per la città, passo della delibera n. 662 del 14.11.2018, laddove viene testualmente affermato:” Che la Struttura Semplice “Pronto Soccorso” è priva del dirigente medico responsabile, con interconnesse rilevanti disfunzioni organizzative e funzionali, che possono incidere negativamente sulle attività assistenziali per il mantenimento dei LEA e garantire compiutamente la mission aziendale, necessaria, altresì, al raggiungimento degli obiettivi predetti”.» Lo afferma Nicola Simone, segretario territoriale della UIL FPL in una lettera indirizzata al direttore generale del Gom (Grande ospedale metropolitano, ex Ospedali Riuniti) Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, e agli organi di informazione.
«Con il predetto passaggio – prosegue Simone – la SV, attesta, in maniera inconfutabile, che esistono “interconnesse rilevanti disfunzioni organizzative e funzionali” nella gestione del Pronto Soccorso e quindi, ci permettiamo di chiederle se ha mai contestato al Direttore UOC, mediante ufficiale provvedimento, tali rilevanti disfunzioni organizzative e gestionali, in quanto responsabile della complessiva gestione del reparto e altrettanto, per come si evince da quanto riportato in delibera, responsabile di tali “rilevanti” disfunzioni organizzative e funzionali, che ove lo stesso non sia riuscito a risolvere nell’arco di tre anni, non si vede come si possa pensare che vengano risolte da un dirigente medico, che, vista la sua attività in Pronto Soccorso, avrebbe
contribuito, anche lui, a creare, applicando, sino ad oggi, le disposizioni impartite dal Direttore UOC».
«Non si vede – conclude il sindacalista – come sia possibile interpretare, in maniera diversa, il significato delle affermazioni contenute in delibera, e, ove così non fosse, sarebbe il caso che Lei ne esplicitasse, in maniera chiara e pubblicamente, la portata, se non altro per tranquillizzare i cittadini, principali fruitori del Pronto Soccorso, anche alla luce delle frequenti proteste degli utenti e relative a prestazioni erogate dal Pronto Soccorso del G.O.M.».
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