Reggio Calabria. L’iniziativa sul precariato del 1 dicembre va valutata con cauto ottimismo. La nostra opinione è che si siano fatti passi in avanti nella tutela dei diritti di lavoratori precari che attendono la loro stabilizzazione e che sia possibile recuperare la piena dignità, anche economica e normativa, del lavoro che svolgono. L’interlocuzione con i rappresentanti istituzionali è stata seria e concreta, esattamente come avevamo chiesto. Siamo dispiaciuti che il senatore Auddino non abbia potuto partecipare per la convocazione straordinaria della Commissione Lavoro del Senato. Gli faremo avere un promemoria con le risultanze di quanto discusso e le richieste di suo intervento in sede parlamentare. In sostanza ci sono state le seguenti risposte ai 3 casi concreti che abbiamo sollevato:
L’avvocato Armando Neri, vicesindaco e assessore al Personale del Comune di Reggio Calabria ha comunicato che la stabilizzazione degli LSU/LPU avverrà entro il 31 dicembre con un orario lavorativo di 26 ore settimanali perché questo consente la disponibilità economica. Il SUL ha ribadito di ritenere giusto che questi dipendenti siano assunti a tempo pieno e, prendendo atto delle oggettive difficoltà di finanze comunali fortemente condizionate dai patti di stabilità, ha annunciato che chiederà al senatore Auddino di porre il problema di un finanziamento nazionale aggiuntivo adeguato al costo del tempo pieno;
Riguardo ai precari del corpo di Polizia Municipale, l’avvocato Neri ha dato rassicurazioni che il previsto concorso comunale per 36 unità prevederà un consistente drappello di agenti del corpo e che le graduatorie saranno aperte in modo da poter assumere in base alle necessità di sopperire ai pensionamenti in atto e a quelli previsti; La proposta di legge regionale redatta dal SUL (con la collaborazione decisiva di Ester De Gennaro, Paola Giuffrè, Anna Plataroti e Teresa Zumbo e presentata al convegno dall’avvocato Jessica Tassone dell’Ufficio Legale del SUL) per dare adeguata veste normativa e per stabilizzare i professionisti impegnati nel servizio di assistenza educativa ed alla comunicazione è stata presa in carico dall’onorevole Giovanni Nucera, consigliere regionale e delegato alle politiche giovanili ed allo sport, e sarà da lui trasmessa all’ufficio legale della Regione per le opportune verifiche legislative. Nel contempo verrà inviata al senatore Auddino per le eventuali osservazioni che potrebbero venire dall’Ufficio Legislativo Parlamentare. Contiamo di poter ottenere questa legge entro l’estate per dare il via alle operazioni di stabilizzazione. Nella proposta di legge abbiamo anche previsto il meccanismo di finanziamento per dare certezza di un servizio essenziale e la giusta situazione lavorativa e retribuzione per gli assistenti. Al senatore Auddino chiediamo di voler presentare una proposta di legge per l’istituzione dell’albo nazionale degli Assistenti educativi ed alla comunicazione per ottenere il riconoscimento ufficiale della professione e poter immaginare un contratto nazionale che disciplini norme e rapporti economici.
Il SUL ringrazia tutti coloro che, numerosi, hanno voluto partecipare all’iniziativa e che si rendono disponibili a fare una battaglia per provare a uscire da condizioni poco dignitose. Per quanto ci riguarda, non intendiamo abbandonare il campo finché questi precari non avranno ottenuto quello che loro spetta. Altre fasce di precari devono essere messe in regola e con loro adotteremo lo stesso metodo: proposte concrete e richiesta alle istituzioni interessate di precisi e documentati impegni. La nostra lotta al precariato non è un generico appello buono per comizi, ma una lotta quotidiana fino al raggiungimento di obiettivi chiari e concreti.
SUL Reggio Calabria
Il Segretario provinciale Aldo Libri