I provvedimenti si fondano rispettivamente sulle risultanze delle indagini Ada e Rifiuti 2
Beni per 70 mila euro sequestrati ad Andrea Domenico Costarella
Ieri mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione al decreto di sequestro di beni mobili e finanziari riconducibili al patrimonio di Andrea Domenico Costarella (Melito Porto Salvo, cl. 79), soggetto indiziato di appartenere a vario titolo ad associazione di tipo mafioso ed in particolare alla cosca Iamonte, una delle consorterie criminali di ‘ndrangheta più agguerrite del mandamento jonico che esercita la propria egemonia sul territorio di Melito Porto Salvo.
Le risultanze prodotte dal Nucleo Investigativo reggino, sulle quali il provvedimento si fonda, derivano dagli esiti dell’indagine convenzionalmente denominata “Ada“, che si è conclusa con la condanna in primo grado, confermata in Corte d’Appello, alla pena di 7 anni e 4 mesi.
Nella circostanza sono stati sottoposti a sequestro un autoveicolo e svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari e polizze assicurative per un totale di 70 mila euro.
Beni per 300 mila euro sequestrati a Matteo Palumbo
Inoltre, sempre gli stessi militari del Nucleo Investigativo reggino hanno dato esecuzione ad un altro decreto di sequestro di beni riconducibili al patrimonio di Matteo Palumbo (Reggio Calabria, cl. 70), soggetto indiziato di appartenere alla cosca Alampi, attiva nel territorio di Reggio Calabria.
Le risultanze prodotte dal Nucleo Investigativo reggino, sulle quali il provvedimento si fonda, derivano dagli esiti dell’indagine convenzionalmente denominata “Rifiuti 2” che si è conclusa con la condanna in Corte d’Appello alla pena in 4 anni e 8 mesi. Nella circostanza sono stati sottoposti a sequestro le quote di proprietà di due aziende e svariati rapporti bancari, polizze vita e prodotti finanziari per un totale complessivo di 300 mila euro.