Dieni e D’Uva presentano l’Autorità portuale dello Stretto. La pentastellata: «Oliverio all’obbligo di dimora, deve dimettersi»

Francesco D'Uva e Federica Dieni

Francesco D'Uva e Federica Dieni

Reggio Calabria. I deputati del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva e Federica Dieni oggi a Reggio Calabria e Messina hanno presentato la nuova Autorità di sistema portuale dello Stretto, divenuta definitivamente legge con l’approvazione in Aula del Decreto Fiscale.
«Abbiamo presentato sia a Messina sia a Reggio Calabria la nostra nuova Autorità dello Stretto – ha spiegato Dieni al porto di Reggio Calabria – dico la “nostra” perché è stata il frutto di una visione complessiva degli interessi dello Stretto, non di una parte piuttosto che di un’altra quindi non di Reggio o di Messina, Villa o Milazzo. L’Autorità andrà a valorizzare la portualità e quindi il traffico passeggeri, 12 milioni di passeggeri l’anno, quindi proprio per questa unicità deve essere garantita un’Autorità che pensi soltanto allo sviluppo di questo tipo di collegamenti e quindi la continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto».
«I problemi che ci sono stati sottoposti da Oliverio – ha aggiunto la deputata cinquestelle – con la sua lettera dove si millantava la possibilità di perdere la Zes e quindi questi vantaggi economici che tra l’altro sono minimi perché noi come Reggio e Villa non abbiamo beneficiato di nulla, non si perderanno perché la Zes rimarrà e verrà gestita dall’autorità portuale di Gioia Tauro. Non ci sono problemi di sovrapposizioni perché ognuno ha le sue competenze e poi tra l’altro ci saranno dei componenti anche che vanno a rappresentare sia il Comune di Reggio che la Regione Calabria. L’Autorità quindi è un qualcosa in più che si aggiunge e sicuramente non deve essere visto come qualcosa che minaccia Reggio o Villa, anche perché a Reggio al momento c’è solo la capitaneria di porto, non siamo inseriti all’interno di un sistema di autorità portuali quindi questa è una possibilità di sviluppo dall’intera area dello Stretto».

Il governatore della Calabria all’obbligo di dimora, Dieni: «Oliverio deve dimettersi»

«Oliverio si deve dimettere – ha detto Dieni rispondendo alle domande dei cronisti sull’indagine della DDA di Catanzaro che vede il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, destinatario della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza – al di là dell’inchiesta che comunque non conosco nei dettagli. Oliverio si deve dimettere per incapacità e per gestione dubbia, non soltanto questa ma secondo me anche con la questione sanità purtroppo in Calabria abbiamo subito negli anni disservizi a danno di tutti noi quindi credo che l’unica cosa da fare per il governatore in questo momento sia fare un bagno di umiltà, dimettersi e darci la possibilità di tornare al voto».

Fabio Papalia

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