Lo scorso 16 gennaio ha rappresentato una tappa molto importante per il business sciistico calabrese
Nel comprensorio aspromontano, nel territorio di competenza dell’amministrazione di S. Stefano, sono stati infatti inaugurati ufficialmente a Gambarie d’Aspromonte due nuovi tracciati (Telese – pista nera) e Nino Marino (pista – rossa), unitamente a nuovi impianti di risalita che andranno ad arricchire ulteriormente la gamma di proposte turistiche del settore nella regione meridionale. Per l’occasione, un testimonial di eccezione come Kristian Ghedina è stato coinvolto per l’inaugurazione di tali tracciati, impegnativi e di grande impatto per un’ampia fascia di potenziali fruitori.
Il comprensorio rappresenta uno delle oltre 200 strutture di tale categoria, sparse in tutta la Penisola. La maggior parte si trova nel Settentrione del nostro Paese, considerata la specifica morfologia del paesaggio, ma sia il Centro che il Sud Italia non sono certamente ignari all’appeal esercitato dalle piste sciistiche, con la Calabria che, in tal senso, si conferma una delle regioni recentemente più attive. Ne deriva che, in tutta Italia, sono 17 le regioni in cui si può sciare.
Secondo un recente approfondimento di Shopalike, se è pur vero che in tutta Italia (o quasi) oggi si può sciare, è anche vero che permangono evidenti divergenze tra il Nord e il Sud del territorio tricolore. Al Nord, le strutture sono evidentemente molte di più, moltiplicando così le opportunità di scelta: sia sufficiente pensare che il solo Piemonte ha ben 38 comprensori sciistici, seguito dal Trentino con 30 e dalla Lombardia con 27.
Shopalike ha poi approfondito il tema del costo da sostenere per sciare e, per arrivare a delle conclusioni attendibili, ha assunto come riferimento il costo più alto dello skipass giornaliero, per poi dividerlo per il numero totale di chilometri di piste di quella determinata regione. Il risultato di tale esercizio è che il Piemonte è al primo posto in classifica come regione più economica dove poter sciare, con un costo medio giornaliero di 25,21 euro: confrontato con il vastissimo numero di chilometri di piste, significa pagare circa 1 centesimo per km di pista.
È ancora Shopalike a informarci che in tutta Italia sciare costa in media 26 euro al giorno, con l’Alto Adige al primo posto assoluto per il costo dello skipass, con oneri intorno a 40 euro. A seguire c’è il Trentino, con un prezzo medio dello skipass giornaliero di circa 39 euro, mentre il Molise è al terzo posto, con circa 35 euro al giorno. Molto più economico è lo skipass in Liguria, con un costo di circa 15 euro, mentre la Calabria si posiziona a metà classifica con meno di 24 euro.
Infine, se parliamo di lunghezza delle piste, emerge come il Piemonte sia al primo posto con 2.227 km, seguito dall’Alto Adige con 1.231 km e quindi dalla Lombardia con 860 km. La Calabria si conferma la principale regione del Meridione per lunghezza delle piste, con 44 km, mentre all’ultimo posto troviamo ancora la Liguria, con poco più di 9 km di lunghezza delle piste.